Trump deluso da Putin: la verità shock sui soldati russi | È davvero iniziata la corsa verso la guerra globale?
Trump esprime delusione per Putin e avverte che la guerra potrebbe fermarsi solo con un calo del prezzo del petrolio. La tensione resta alta! ⚡️🌍


Trump: “Putin mi ha deluso, si fermerà solo per petrolio”
ROMA – Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, ha espresso la sua profonda delusione nei confronti di Vladimir Putin, evidenziando come il leader russo possa decidere di interrompere le sue ostilità solo se il prezzo del petrolio scende significativamente. Durante una conferenza stampa tenutasi con il premier britannico Keir Starmer, Trump ha commentato che la guerra in corso ha causato un numero elevato di perdite tra le truppe russe, superando quelle ucraine. “I soldati russi vengono uccisi a un ritmo più alto dei soldati ucraini”, ha affermato, sottolineando l’impatto umano del conflitto.
I toni dell’ex presidente americano rimangono critici nei confronti dei suoi alleati europei, accusati di mantenere una dipendenza eccessiva dall’energia russa. “Troppo denaro continua a finanziare Mosca”, ha dichiarato, suggerendo che una riduzione dei prezzi dell’energia potrebbe forzare Putin a ritirarsi dalla guerra.
Trump ha poi riflettuto sull’ipotetica situazione se fosse ancora presidente, affermando con convinzione: “Il conflitto non sarebbe mai scoppiato se io fossi stato presidente”. Ha descritto la guerra attuale come un conflitto che avrebbe potuto sfociare in una terza guerra mondiale, esprimendo sollievo che, per ora, “la linea rossa non è stata superata”.
Dall’altra parte del conflitto, la narrativa russa si presenta in modo contraddittorio. Il presidente Putin ha recentemente dichiarato che oltre 700.000 soldati russi sono al fronte, sostenendo che le forze russe stiano ottenendo progressi significativi in tutti i settori. Secondo il capo di Stato maggiore Gerasimov, vi sono combattimenti intensi a Krasnoarmeysk, dove le forze ucraine stanno cercando invano di fermare l’offensiva russa.
Trump non ha esitato a lanciare un appello alla comunità internazionale, esprimendo un senso di responsabilità nel risolvere la situazione: “Sono milioni le persone che sono morte in quella guerra, milioni di anime, e non sono soldati americani”. Concludendo il suo discorso, ha ritenuto fondamentale trovare una soluzione al conflitto, per il bene di tutte le vite umane coinvolte.
La situazione rimane complessa, con tutte le sue implicazioni geopolitiche e umane, mentre il mondo continua a osservare le evoluzioni di questo drammatico scenario.