Trump torna a Londra come un re | Perché la sua visita suscita più di un'indignazione!
Scopri la visita di Trump a Londra: tra cerimonie regali e proteste, un incontro da record con Carlo III. Sicurezza e spettacolo in primo piano! 🇬🇧🤝✨


Il viaggio di Donald Trump a Londra: una cerimonia impeccabile tra amicizia e polemiche
ROMA – Donald Trump torna a Londra e lo fa con un’atmosfera di regale pomposità, simile a quella di un habitué delle cerimonie reali. L’ex presidente degli Stati Uniti, accompagnato dalla moglie Melania, è stato accolto al Castello di Windsor per una visita che promette due giorni di eventi sontuosi, tra carrozze e banchetti ufficiali.
Il programma include momenti significativi, come un giro a cavallo, un banchetto con Re Carlo III, la visita alla cappella di San Giorgio e un omaggio floreale sulla tomba di Elisabetta II. Per concludere la visita, Trump soggiornerà a Windsor prima di trasferirsi a Chequers per un incontro con il premier britannico Keir Starmer.
Il messaggio politico dietro a questa visita è chiaro: Londra desidera coccolare un presidente che, tornato al potere, sembra avere meno inclinazione a mantenere l’ordine mondiale e più passione per cerimonie da monarchia. L’invito per una seconda visita di Stato, un primato mai concesso a un altro leader americano, è un gesto di diplomatico di notevole importanza. “Carlo è un mio amico”, ha dichiarato Trump, manifestando soddisfazione per un’accoglienza così singolare.
Tuttavia, l’atmosfera festosa è offuscata da una serie di contestazioni. La Gran Bretagna ha recentemente visto una mobilitazione di oltre centomila persone, guidate da figure controverse come Tommy Robinson, mentre un recente intervento virtuale di Elon Musk ha acceso ulteriormente gli animi di coloro che si oppongono all’immigrazione. Il premier Starmer è stato costretto a esprimere la sua condanna, mentre Trump sembra trarre piacere dallo spettacolo.
Sullo sfondo si profila anche il controverso caso Epstein, con la caduta dell’ambasciatore Peter Mandelson, uomo chiave nei preparativi della visita, che solleva interrogativi scomodi per Downing Street e per l’ospite d’oltreoceano.
Per il governo britannico, la sicurezza dei partecipanti è una priorità assoluta. Sono stati messi in atto i controlli più rigidi dai tempi dell’incoronazione di Carlo III, includendo droni, tiratori scelti e polizia fluviale sul Tamigi. Il livello di guardia è stato alzato, specialmente dopo episodi violenti recenti, come l’omicidio di Charlie Kirk nello Utah e un attentato contro Trump stesso. Le misure di sicurezza implicano un assoluto divieto di contatti con il pubblico e eventi esclusivamente riservati a spazi privati.
Mentre Trump e Melania si preparano a godere del fasto della monarchia britannica, il resto del mondo osserva, curioso di vedere come si svilupperà questa missione diplomatica ricca di contrasti e aspettative.