Un delitto irrisolto riapre il caso | Cosa sanno davvero i periti dopo 18 anni?
Garlasco: l'incidente probatorio sul delitto di Chiara Poggi si complica. I periti chiedono una proroga per analisi cruciali. 🔍🕵️‍♀️✨


Garlasco, l’incidente probatorio sul delitto di Chiara Poggi prosegue: richiesta di proroga
Garlasco, 26 settembre 2025 – Oggi si svolge un’importante udienza dell’incidente probatorio relativo al delitto di Chiara Poggi, una vicenda che ha sconvolto l’Italia e che continua a sollevare interrogativi. I periti della Procura hanno intenzione di richiedere una proroga per completare le analisi, poiché il lavoro su tracce e impronte è ancora in divenire.
Un caso riaperto
L’udienza di oggi si colloca in un momento di grande attenzione, anche in seguito alla notizia dell’indagine sull’ex procuratore di Pavia, Giuseppe Venditti. L’incidente probatorio in corso è stato disposto dalla giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, e fa parte delle nuove indagini che hanno portato, nel marzo scorso, all’iscrizione di Andrea Sempio sul registro degli indagati per la terza volta.
Le tracce biologiche e le impronte
I temi al centro del confronto tra i periti, tra cui la genetista Denise Albani e l’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani, riguardano l’analisi di tracce biologiche e impronte recuperate dalla scena del crimine. Sarà necessaria un’ulteriore analisi delle impronte rinvenute su vari oggetti, tra cui un sacchetto di spazzatura e un pacchetto di biscotti. Si sta valutando di coinvolgere un altro dattiloscopista specializzato per affrontare questa fase delicata.
Contaminazione e analisi del DNA
Sul fronte genetico, è attesa con grande interesse la conclusione delle verifiche relative alla contaminazione del DNA, già ammessa dalla Procura, riscontrata sulla garza utilizzata per prelevare campioni da Chiara Poggi. Il caso si complica ancora di più con il DNA maschile trovato sotto le unghie della vittima, il cui esame potrebbe rivelarsi cruciale per chiarire il quadro.
Francesco De Stefano, genetista che nel passato ha fornito una perizia per la Corte d’Assise d’Appello di Milano, ha recentemente fornito nuovi dati che verranno esaminati dalla genetista Albani. La sfida sarà quella di escludere che il taglio delle unghie di Chiara possa essere avvenuto con strumenti contaminati, complicando ulteriormente le indagini.
Prospettive future
La richiesta di proroga da parte dei periti, se concessa, potrebbe allungare i tempi di un caso già lungo e complesso. La popolazione resta in attesa di sviluppi significativi, mentre la giustizia cerca di fare luce su una delle pagine più oscure della cronaca italiana. Garlasco osserva con bated breath, mentre l’incidente probatorio continua a seguire il suo corso in un contesto di rinnovata attenzione e speranza di verità .