Vannacci riaccende il giuramento di Pontida | I critici lo chiamano estremista, ma lui non si arrende!

Vannacci a Pontida: rinnoviamo il giuramento contro lo straniero. Difendiamo le nostre radici e il nostro futuro 🇮🇹✊ Non ci arrendiamo! 💪

A cura di Redazione Redazione
21 settembre 2025 13:19
Vannacci riaccende il giuramento di Pontida | I critici lo chiamano estremista, ma lui non si arrende! -
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Vannacci ‘scalda’ Pontida: il giuramento contro lo straniero

Pontida – Nel cuore della tradizione leghista, l’eurodeputato e vicesegretario federale della Lega, Roberto Vannacci, ha riunito ieri migliaia di sostenitori sul noto pratone di Pontida, riprendendo le parole di un grande poeta nazionale per lanciare un messaggio di forte controtendenza. “Oggi noi rinnoviamo questo giuramento contro lo straniero” ha dichiarato, enfatizzando che “lo straniero purtroppo è già tra di noi”, evocando temi tanto cari al partito.

Durante il suo intervento, Vannacci ha esposto una visione critica della società multiculturale attuale, sostenendo che “non ci arrendiamo alla società multiculturale imposta” e che l’idea di una società meticcia è inaccettabile: “Quello è lo straniero, ed è oggi che noi qua con la stessa fiducia e con la stessa forza rinnoviamo questo giuramento”.

Estremismo e Legalità

Un tema centrale del discorso è stato l’accusa di estremismo rivolta alla Lega. “Ci chiamano estremisti, ma ce ne freghiamo”, ha affermato con determinazione, chiarendo che le sue posizioni non hanno nulla a che fare con l’estremismo. Vannacci ha ribadito che chi entra illegalmente in Italia deve essere espulso, e ha sottolineato l’importanza di una giustizia rigorosa per chi commette reati.

“Costruiremo altre galere se necessario”, ha dichiarato, descrivendo una società che non intende giustificare il delitto né tantomeno il supporto economico per chi non lavora. In questo contesto, il reddito di cittadinanza è visto come un’ingiustizia.

No alla Regalia e alla Remigrazione

Vannacci ha poi toccato un tema che suscita sempre scalpore: “Non vogliamo regalare più nulla a nessuno”. Ha chiarito che la Lega non intende cedere i frutti del proprio lavoro e sacrificio a chi non riconosce i valori e le tradizioni italiane. Questa posizione si traduce in un chiaro impegno verso la legittima remigrazione per chi non rispetta le leggi italiane.

Sovranismo e Identità

Il concetto di sovranismo è stato al centro del discorso. “Le leggi che vengono promulgate da un Parlamento eletto dal popolo italiano non possono essere sconvolte da quattro giudici a Bruxelles”, ha affermato Vannacci, sottolineando l’importanza del controllo nazionale. La sua visione di sovranismo è radicata nella difesa dell’identità italiana contro l’influenza politica esterna.

Critica al Multiculturalismo

Infine, il vicesegretario della Lega ha affermato: “Noi andiamo avanti, eccola la generazione di Pontida”, incarnando una generazione che si oppone con fermezza alla società multiculturale e all’islamizzazione percepita delle città italiane. Vannacci si è presentato come portavoce di una generazione che non si arrende, capace di rialzarsi di fronte alle difficoltà.

In sintesi, l’evento di Pontida si è confermato come un momento cruciale per la Lega, dove l’ideologia della resistenza e dell’identità nazionale continua a trovare un forte appoggio tra i sostenitori. Una manifestazione che riaccende i riflettori su temi delicati e divisivi, in un contesto politico già di per sé tumultuoso.

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