Zaia chiede “pulizia” a Roma | La verità sul crimine che rovina Venezia!

Zaia si scaglia contro i borseggiatori a Venezia: il presidente chiede misure drastiche per proteggere la città. 🏞️🚫

A cura di Redazione Redazione
16 settembre 2025 21:47
Zaia chiede “pulizia” a Roma | La verità sul crimine che rovina Venezia! -
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Zaia: “Roma ci faccia fare pulizia dei borseggiatori a Venezia”

Venezia è al centro di un acceso dibattito sulla microcriminalità che affligge la città, e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, non ha problemi a sollevare la questione. Durante una recente conferenza stampa, Zaia ha espresso la sua frustrazione per il fatto che la città, meta ambita da milioni di turisti, venga descritta in articoli nel New York Times come un luogo dove “qui rubano tutto”. “Ma vi pare possibile?” ha esclamato, evidenziando l’urgenza di affrontare il problema dei borseggiatori.

Il Veneto è la prima regione turistica in Italia, con ben il 66% dei visitatori provenienti dall’estero. Per Zaia, questa impeccabile reputazione è compromessa da una piaga di furti e microcriminalità. La soluzione proposta dal governatore è netta e categorica: “Bisogna fare pulizia”. Invocando il supporto di Roma, Zaia ha chiesto leggi più severe che consentano di adottare misure preventive e punitive contro i malviventi.

Tra le sue proposte, il governatore ha suggerito l’introduzione di un sistema di braccialetti elettronici per i borseggiatori, accompagnato da un DASPO che ne impedisca l’accesso alle aree più frequentate dai turisti. Questo modello, ispirato da pratiche viste negli Stati Uniti, è visto come un passaggio necessario per garantire la sicurezza dei visitatori e il decoro della città. “Vanno messi in galera, come negli Stati Uniti dove se guidi in stato di ebbrezza passi la notte in galera,” ha affermato Zaia.

Nonostante le sfide, il governatore ha espresso il suo sostegno per i cittadini veneziani che si fanno sentinelle della sicurezza, filmando i borseggiatori. “Fanno un lavoro strepitoso,” ha sottolineato, criticando chi considera questa azione come un reato. Zaia ha ribadito che è scandaloso pensare che i cittadini che filmavano i ladri debbano essere considerati colpevoli.

Infine, il governatore ha chiuso il suo intervento affermando che “non può essere normale avere i borseggiatori”, insinuando che la tolleranza verso questo comportamento delinquenziale sia inaccettabile in una città così emblematicamente significativa per il patrimonio culturale e turistico italiano. Con un chiaro appello a Roma, Zaia ha confermato la sua determinazione a garantire che Venezia non solo mantenga la propria reputazione, ma che torni a brilla senza l’ombra della criminalità.

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