48 ORE DI INCUBO IN ISRAELE | Il governo si rende conto dell'accaduto o continua a ignorare la crisi?

Arturo Scotto racconta la sua esperienza dopo l'abbordaggio della Flotilla. 48 ore senza sonno e un governo assente. Scopri di più! 🌊🕊️

A cura di Redazione Redazione
04 ottobre 2025 09:25
48 ORE DI INCUBO IN ISRAELE | Il governo si rende conto dell'accaduto o continua a ignorare la crisi? -
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Scotto: “48 ore senza sonno, perquisiti, rinchiusi. Il governo? Mi aspettavo dicesse ‘Togliete il blocco e fateli passare’”

Roma, 4 ottobre 2025 – Dopo un’intensa missione che lo ha portato a poche miglia dall’obiettivo, Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico, è rientrato in Italia visibilmente provato. A bordo della Flotilla, Scotto ha vissuto un’esperienza difficile: “Siamo arrivati a 35 miglia da Gaza, la cosa che mi fa più rabbia”, ha dichiarato durante la trasmissione Otto e mezzo.

Il deputato racconta di aver vissuto 48 ore senza sonno, sottoposto a perquisizioni e rinchiuso in un carcere israeliano dopo l’abbordaggio da parte della Marina di Tel Aviv. “Non ci hanno fatto parlare con l’ambasciata”, lamenta Scotto, evidenziando le difficoltà nel comunicare con l’esterno e nel ricevere assistenza legale.

“Non mi sento irresponsabile”, ha dichiarato a proposito delle critiche ricevute dalla premier Giorgia Meloni. Secondo Scotto, “irresponsabile è chi in questi due anni non ha mosso un dito per fermare quanto sta accadendo a Gaza”. Rivolgendosi alla premier, aggiunge: “Dovrebbe ricordarsi che sono i Parlamenti a stare sopra i governi e non viceversa”. Tale affermazione mette in evidenza un’importante questione di responsabilità politica e di diritti dei parlamentari.

Nella sua intervista, Scotto ha messo in luce la comunicazione avuta con il governo italiano, in particolare con il ministro della Difesa Guido Crosetto, ma ha contestato la decisione di criminalizzare la missione. “L’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali, ed è un atto di pirateria”, ha sottolineato, richiamando le normative internazionali che dovrebbero tutelare tali iniziative.

Infine, Scotto ha esprimendo frustrazione per il silenzio del governo italiano, che non ha chiesto un intervento per rimuovere il blocco su Gaza: “Mi aspettavo che il governo dicesse ‘togliete il blocco e fateli passare’, ma non è accaduto”. Una conclusione amara per un’iniziativa che, secondo Scotto e i suoi compagni, mirava a portare aiuti umanitari in una situazione di crisi.

La missione della Flotilla e le sue conseguenze continuano a suscitare un acceso dibattito politico, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi della situazione a Gaza e le reazioni del governo italiano.

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