55.000 bambini a Gaza in pericolo di vita | È colpa dei blocchi israeliani?
Quasi 55.000 bambini a Gaza soffrono di malnutrizione acuta. Scopri l'impatto devastante del conflitto e delle restrizioni agli aiuti. 🌍💔👶


Emergenza a Gaza: 55.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta
ROMA – Un nuovo studio pubblicato su “The Lancet” mette in luce una drammatica realtà: quasi 55.000 bambini a Gaza soffrono di malnutrizione acuta. La ricerca, condotta dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (Unrwa), rivela un aumento esponenziale dei casi di malnutrizione, che sono quintuplicati dal marzo 2025, in gran parte a causa delle severe restrizioni imposte da Israele.
L’analisi ha esaminato la situazione di circa 220.000 bambini di età compresa tra sei mesi e cinque anni, monitorando la circonferenza delle braccia come indicatore di salute. I risultati mostrano che, a gennaio 2024, solo il 5% dei bambini aveva segni di deperimento; questa percentuale è aumentata a quasi il 9% sei mesi dopo e ha raddoppiato fino al 16% a gennaio 2025, dopo l’inasprimento delle restrizioni sugli aiuti.
Il legame tra conflitto e malnutrizione si fa sempre più evidente. Dopo un cessate il fuoco di sei settimane che ha permesso un momentaneo miglioramento, le condizioni sono rapidamente deteriorate nuovamente a causa di un blocco di 11 settimane a partire da marzo. Queste restrizioni hanno avuto ripercussioni devastanti per i bambini di Gaza, con circa 12.800 che soffrono di malnutrizione acuta grave.
La dott.ssa Masako Horino, epidemiologa nutrizionista presso l’Unrwa, ha dichiarato: “Le prove raccolte prima della guerra indicavano già insicurezze alimentari tra i bambini dei rifugiati, ma ora ci troviamo di fronte a una crisi senza precedenti.” Secondo l’analisi, la malnutrizione è quadruplicata a Rafah e a Gaza City ha raggiunto quasi il 30%, un aumento preoccupante che rende evidente l’impatto della guerra sulla salute dei più vulnerabili.
L’assenza di aiuti umanitari è citata come causa principale della crisi attuale. Le agenzie internazionali denunciano che le restrizioni imposte da Israele impediscono la distribuzione dei rifornimenti essenziali, rendendo le operazioni umanitarie pressoché impossibili. Inoltre, l’ONU riporta tragici dati: “Tra maggio e luglio, oltre 1.400 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano assistenza umanitaria.”
Le conseguenze di questo conflitto si riflettono non solo sulla salute fisica dei bambini, ma anche sul loro futuro. La malnutrizione acuta non solo compromette lo sviluppo dei piccoli, ma aumenta il rischio di mortalità. “Questa è una crisi prevenibile,” avverte la dott.ssa Horino, richiamando l’attenzione internazionale sulla necessità di un intervento immediato e di azioni efficaci per garantire la sicurezza alimentare a Gaza.
Il dramma di Gaza continua, con gli occhi del mondo sempre più puntati su una regione in cui i bambini, i più vulnerabili, pagano il prezzo più alto per il conflitto. Каждый день che passa senza soluzioni, porta con sé un ulteriore aumento della sofferenza e della disperazione.