Abbordaggio imminente | la verità scomoda su un presunto "rapimento" in mare aperto!

Scopri le parole di Arturo Scotto sulla missione umanitaria e il rischio di abbordaggio in acque internazionali. Un atto di coraggio e solidarietà! 🚤🌍✨

A cura di Redazione Redazione
01 ottobre 2025 14:36
Abbordaggio imminente | la verità scomoda su un presunto "rapimento" in mare aperto! -
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Flotilla, Scotto: “Ci aspettiamo abbordaggio. Se ci prendono è un rapimento, sono acque internazionali”

Roma – La tensione cresce nel Mediterraneo. Il deputato del Partito Democratico, Arturo Scotto, a bordo dell’imbarcazione ‘Karma’ della Global Sumud Flotilla, ha lanciato un allarme riguardo a una possibile intercettazione della flotta di barche dirette a Gaza. “È molto probabile che verremo intercettati. Ci aspettiamo un abbordaggio, che sarebbe un atto di pirateria in acque internazionali”, ha dichiarato Scotto in un’intervista a RTL 102.5.

La flotta, composta da diverse imbarcazioni pronte a trasportare aiuti umanitari, si trova in una fase critica del suo viaggio. “Stanotte, intorno alle 2, siamo entrati nella cosiddetta fascia critica. La nave Alpino si è fermata, dando l’allerta e consentendo a chi voleva di salire a bordo”, ha spiegato Scotto, aggiungendo che la Karma ha deciso di andare avanti nella sua missione.

Scotto ha quindi sottolineato che, nel caso di un abbordaggio da parte delle autorità israeliane, non si tratterebbe di un semplice arresto: “Tecnicalmente si configurerebbe come un rapimento”. Questa affermazione solleva interrogativi sul rispetto delle norme internazionali di diritto marittimo.

Il deputato ha anche colto l’occasione per criticare l’operato del governo italiano, in particolare della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Trovo sconcertante che la presidente Meloni, invece di concentrarsi su questioni cruciali come lavoro e sanità, abbia deciso di prendere di mira 40 barchette che cercano di portare aiuti umanitari”, ha affermato.

Secondo Scotto, questa posizione politica dimostrerebbe “enorme debolezza” e un’inadeguata risposta alla crisi umanitaria in corso. “Se questa missione umanitaria dovesse riuscire, allevierebbe un po’ la sofferenza di un popolo senza patria e senza potere”, ha aggiunto, sottolineando il ruolo cruciale del diritto internazionale in situazioni simili.

Scotto ha anche messo in evidenza l’importanza dell’accesso umanitario a Gaza, ricordando l’esperienza personale al valico di Rafah: “Ho visto centinaia di camion fermi, con cibi e medicinali a marcire. Chi dice che ci sono canali più sicuri non sa di cosa parla”.

Ora, con l’incertezza che avvolge la loro missione, il destino della Global Sumud Flotilla resta in bilico, mentre il mondo osserva da vicino gli sviluppi.

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