Assalto mortale al bus del Pistoia Basket | È tempo di dire basta alla violenza nel nome dello sport!

Assalto mortale al bus del Pistoia Basket: ucciso l’autista

Un assalto finito in tragedia ha colpito il bus dei tifosi del Pistoia Basket, al rientro da una trasferta a Rieti. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri, quando il mezzo, carico di appassionati, è stato attaccato all’altezza dello svincolo di Contigliano, lungo la superstrada Rieti-Terni. Un lancio indiscriminato di sassi e mattoni ha provocato uno scontro mortale, con un mattone che ha sfondato il parabrezza e colpito a morte il secondo autista.

Le parole del ministro Abodi

“Come è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket?”, ha esclamato il ministro dello Sport, Andrea Abodi, esprimendo il suo orrore per quanto accaduto. “Questi delinquenti si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi,” ha aggiunto, sottolineando la distanza abissale tra la violenza e i valori dello sport. In un messaggio via social, il ministro ha anche inviato le proprie condoglianze alla famiglia del defunto.

Il comune di Rieti di fronte all’orrore

Il sindaco di Rieti ha commentato l’evento definendolo “un atto criminale scioccante”, auspicando che la giustizia possa fare piena luce sui fatti. “L’intera comunità reatina condanna questo atto spregevole,” ha dichiarato, rifiutando qualsiasi associazione tra il crimine e il mondo sportivo.

La reazione del Pistoia Basket

In un comunicato ufficiale, il Pistoia Basket ha espresso il suo profondo sconcerto per la morte dell’autista. “Siamo sconcertati per la dinamica che ha provocato l’incidente,” hanno riferito i dirigenti del club, estendendo le loro condoglianze alla famiglia della vittima. Il presidente del club, Joseph David, ha fatto sapere che tutta la squadra è vicina ai cari dell’autista scomparso.

Condanna anche dalla RSR Sebastiani Rieti

L’RSR Sebastiani Rieti, in un comunicato, ha definito l’evento “un atto inqualificabile” e ha espresso la sua totale dissociazione da quanto accaduto. La società sportiva ha manifestato la propria vicinanza alla famiglia della vittima e ha ribadito che tali atti “nulla hanno a che vedere con lo sport.” In segno di rispetto, la Sebastiani ha deciso di osservare un silenzio stampa fino a ulteriori sviluppi delle indagini.

Conclusione

L’assalto al bus dei tifosi del Pistoia Basket rappresenta un tragico esempio di come la violenza possa travolgere il mondo dello sport. La perdita di una vita innocente ha scosso le comunità di Pistoia e Rieti, richiamando tutti alla riflessione sui veri valori dello sport. Mentre si attende la risposta della giustizia, le parole di condanna e solidarietà continuano a moltiplicarsi, sperando che episodi simili non si ripetano mai più.