Camera salva i ministri: un voto segreto scuote il governo | Ma gli oppositori denunciano un mistero nella liberazione di Almasri!

La Camera dice no al processo per i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Mantovano. Applausi dalla maggioranza! 🎉🇮🇹

A cura di Redazione Redazione
09 ottobre 2025 13:01
Camera salva i ministri: un voto segreto scuote il governo | Ma gli oppositori denunciano un mistero nella liberazione di Almasri! -
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Almasri, la Camera “salva” Nordio, Piantedosi e Mantovano

Roma, 9 ottobre 2025 – La Camera dei Deputati ha deciso di non autorizzare il processo per i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano, riguardo al controverso caso di liberazione del generale libico Almasri. Con tre votazioni distinte, l’Aula ha accolto la relazione di maggioranza, ponendo fine a un dibattito che ha animato la politica nazionale.

Il caso Almasri, archiviato. Durante le votazioni, il centrodestra, ivi compresa la premier Giorgia Meloni, ha accolto con entusiasmo l’esito, sottolineando il supporto della maggioranza nei confronti dei tre esponenti del Governo. Al contrario, le forze di opposizione hanno espresso il proprio disappunto, sostenendo che i ministri avrebbero dovuto rinunciare all’immunità e chiarire la situazione dinanzi ai giudici.

I risultati delle votazioni sono stati chiari. Per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si sono registrati 251 voti favorevoli e 117 contrari. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha ottenuto 256 sì, 106 no e un’astensione, mentre Alfredo Mantovano ha visto un risultato di 252 voti a favore e 112 contro. È stata una votazione a scrutinio segreto, un momento di grande tensione e attesa per tutti i presenti.

Applausi e soddisfazione tra le fila del governo. I banchi della maggioranza si sono riempiti di applausi dopo l’esito favorevole per i membri del governo, con la premier Meloni che ha celebrato il risultato con pacche sulle spalle ai suoi collaboratori. L’archiviazione del caso Almasri rappresenta un importante passo per il governo, che ha ottenuto una chiara manifestazione di sostegno da parte della propria base.

Il caso di Almasri, tuttavia, solleva interrogativi più ampi sulle scelte politiche e sulle responsabilità dei membri del governo. La decisione della Camera di non avviare un processo ha già suscitato reazioni contrastanti nell’opinione pubblica e nel mondo politico, mettendo in luce le divisioni tra maggioranza e opposizione.

Un futuro incerto. Mentre il governo ha ottenuto una vittoria politica, le opposizioni continueranno a tenere sotto scrutinio le azioni dei ministri coinvolti. La questione circa la liberazione del generale libico rimarrà sulla scena politica e potrebbe influenzare ulteriormente i rapporti di forza in Parlamento. Resta da vedere come si evolverà la questione e quale impatto avrà sulle prossime elezioni, specialmente in un periodo di crescente attenzione verso la gestione delle politiche migratorie e dell’immigrazione.

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