Colombia espelle Israele | Il presidente accusa Netanyahu di crimini internazionali!
Colombia in prima linea contro Israele: Petro espelle la delegazione israeliana e denuncia l'ingiustizia del blocco. Ă tempo di agire! đâ


Dopo lo stop della Flotilla, la Colombia espelle la delegazione israeliana. Petro: âHitler è vivo nella politica mondialeâ
ROMA â La Colombia ha preso una posizione dirompente nei confronti di Israele. Il presidente Gustavo Petro ha espulso la delegazione israeliana a BogotĂ , incluso lâambasciatore, dopo il fermo di due attiviste colombiane a bordo della Global Sumud Flotilla, bloccata dallâesercito israeliano. In un post su X, Petro ha espresso una condanna decisa, affermando che âchiunque si rallegri perchĂŠ un governo totalitario detiene giovani civili in acque internazionali non ha mai capito cosa sia la civiltĂ â.
Proseguendo con unâanalisi incisiva, il presidente ha richiamato la filosofa Anna Arendt, sostenendo che âHitler è vivo nella politica mondialeâ. Queste parole, cariche di significato, mirano a evocare una riflessione critica sul totalitarismo e la condizione attuale dei diritti umani nel contesto internazionale.
Inoltre, Petro ha sospeso lâaccordo di libero scambio con Israele, considerato unâulteriore misura di protesta contro le azioni del governo di Netanyahu. Ha definito il primo ministro israeliano come âun criminale internazionale che va catturatoâ, annunciando lâintenzione del ministero degli Esteri colombiano di intraprendere azioni legali, invitando avvocati di tutto il mondo a unirsi a questo sforzo.
Il presidente ha anche criticato lâex presidente statunitense Donald Trump, sottolineando che non può avviare alcun piano di pace finchĂŠ âil cibo non raggiungerĂ immediatamente la popolazione di Gazaâ. âNon ci sarĂ pace se la gente morirĂ di fameâ, ha ammonito, esortando alla necessitĂ di garantire lâarrivo degli aiuti umanitari.
Petro ha applaudito le manifestazioni di solidarietĂ che si stanno verificando in diversi paesi, tra cui lâItalia, dove le persone sono scese in piazza contro il blocco della Flotilla. Ha evidenziato che âse un popolo scende in piazza per un altro popolo, la pace per lâumanitĂ avrĂ inizioâ, distaccandosi dallâidea che la pace possa derivare dallâoccupazione militarizzata.
La posizione di Gustavo Petro segna un cambio di rotta significativo nella politica colombiana, rispecchiando un forte impegno per i diritti umani e una condanna diretta delle ingiustizie soffocate sotto lâegida di governi considerati oppressivi. Con queste azioni, la Colombia intende posizionarsi come un attore decisivo nel dibattito internazionale sui diritti umani e sulla questione israelo-palestinese.