Cori "Free Palestine" scuotono il liceo di Roma | L'intolleranza esplode in una giornata di violenza e protesta!
Tensioni a Roma e in tutta Italia per le manifestazioni pro Palestina. Scopri i dettagli dei cortei e le reazioni della comunità ebraica! 🇮🇹✊📣


Tensioni a Roma per Cori Pro Palestina: Scontri e Cortei in Diverse CittĂ Italiane
Roma, 2 ottobre 2025 – La mattinata di oggi ha visto un’escalation di tensione presso il liceo artistico Caravillani, situato nel quartiere Monteverde della Capitale. Un gruppo di studenti, impegnato a discutere della situazione in Palestina, ha deciso di intonare cori pro Palestina, tra cui il ritornello “Free Palestine”, generando una reazione immediata da parte di alcune persone presenti nel vicino tempio Beth Michael, un punto di riferimento per la comunità ebraica di Roma.
“Non siamo sordi”, hanno urlato alcuni uomini che hanno lasciato il tempio, chiedendo agli studenti di trasferire le loro proteste altrove. Questo scambio di opinioni ha rapidamente innescato contrasti che hanno coinvolto anche il personale docente, con un professore di matematica che ha subito uno spintone nel tentativo di difendere gli studenti.
La situazione è rapidamente degenerata: “All’uscita di scuola, c’erano persone che ci aspettavano per aggredirci”, ha raccontato una ragazza a un’agenzia di stampa. “I nostri professori hanno chiamato i Carabinieri mentre ci lanciavano degli oggetti. Un compagno ha avuto un rasta strappato e un altro è stato buttato a terra, riportando una ferita alla testa.”
La testimonianza di altri studenti conferma l’accaduto. “Siamo stati picchiati e abbiamo dovuto scappare in preda al panico”. La presenza delle forze dell’ordine ha portato all’identificazione di una ventina di persone coinvolte nei disordini.
Cortei in tutto il Paese
Parallelamente agli eventi di Roma, manifestazioni a sostegno della causa palestinese hanno preso piede in diverse cittĂ italiane. A Firenze, gli studenti di piĂą istituti, tra cui i licei Michelangiolo e Castelnuovo, si sono uniti per un corteo che ha bloccato temporaneamente le strade principali del centro, come via della Colonna.
Inoltre, i rappresentanti del liceo Pascoli hanno organizzato un’assemblea per discutere della situazione a Gaza, mentre gli studenti del liceo Galilei hanno sfilato fino a piazza Santissima Annunziata, unendosi ad altri istituti nella mobilitazione per i diritti dei palestinesi.
All’università , gli studenti hanno messo in atto un blitz nel polo umanistico di via Laura, interrompendo le lezioni e bloccando le attività . “Blocchiamo l’università perché ieri sera è stata fermata la Global Sumud Flotilla,” hanno dichiarato, evidenziando l’urgenza della loro protesta e la necessità di annullare qualsiasi accordo con enti coinvolti nella produzione bellica.
Le manifestazioni, che si sono intensificate, si pongono come un chiaro appello alla coscienza collettiva, sottolineando l’urgenza di bloccare qualsiasi supporto e legame con Israele fino a quando non si raggiungeranno gli obiettivi prefissati.
Una Reazione Necessaria
Questi eventi mettono in evidenza la crescente polarizzazione su temi delicati come la situazione in Palestina. Studenti e comunitĂ ebraica si trovano al centro di un dibattito acceso, in cui parole e azioni possono portare facilmente a scontri fisici.
La risposta delle istituzioni e la gestione del dialogo saranno fondamentali per evitare che tali episodi si ripetano in futuro e per promuovere un ambiente di confronto costruttivo.