Crescita della tensione in acque internazionali | L'Italia è davvero impotente di fronte a Israele?

Lo Stato deve proteggere gli italiani a bordo della Global Sumud Flotilla. La legalità del blocco navale israeliano è in discussione. ⚓️🇮🇹✨

A cura di Redazione Redazione
01 ottobre 2025 15:40
Crescita della tensione in acque internazionali | L'Italia è davvero impotente di fronte a Israele? -
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Flotilla: Giuristi democratici chiedono protezione per gli italiani a bordo

Bologna – L’avvicinarsi della Global Sumud Flotilla alle coste di Gaza solleva preoccupazioni crescenti, soprattutto riguardo alla sicurezza degli italiani che partecipano a questa missione umanitaria. Da Bologna, le avvocate Marina Prosperi, Nazarena Zorzella ed Eugenia Tarini, membri di Giuristi democratici e Asgi, hanno emesso un chiaro monito al governo italiano: “Lo Stato ha il dovere di proteggere” i suoi cittadini in viaggio per portare aiuti alla popolazione palestinese.

Illegittimità dell’abbordaggio

Durante un presidio permanente in piazza Maggiore, Zorzella ha dichiarato che “qualsiasi azione di abbordaggio delle navi da parte di Israele sarebbe illegale”. Le giuriste sottolineano che le acque in cui si sta muovendo la Flotilla sono internazionali e che il blocco navale imposto da Israele è illegittimo. “Il diritto internazionale sostiene che quelle acque appartengono allo Stato palestinese,” affermano, facendo riferimento a comunicazioni ufficiali del passato.

Responsabilità italiana nel garantire sicurezza

La situazione pone il governo italiano di fronte a importanti responsabilità. Zorzella ha evidenziato che “se dovesse verificarsi un abbandono del personale italiano a bordo di queste navi, lo Stato deve intervenire accordando protezione e assistenza”. Le giuriste chiedono non solo un riconoscimento dei diritti internazionali, ma anche una risposta immediata in caso di danni o detenuti illegali da parte delle autorità israeliane.

Critiche alle dichiarazioni ufficiali

Tarini ha messo in discussione le affermazioni di alcuni rappresentanti del governo che sostengono che l’Italia non potrà agire una volta che la Flotilla entrerà nelle acque israeliane. “Questa affermazione è falsa da ogni punto di vista giuridico,” ha dichiarato, richiedendo un chiarimento delle norme riguardanti la protezione consolare.

Autofinanziamento della missione

In risposta alle accuse di legami con Hamas, Prosperi ha chiarito che “la Global Sumud Flotilla è autofinanziata, grazie al supporto di un equipaggio di terra.” Tale informazione è stata presentata per confutare le insinuazioni che potrebbe esserci sostegno illecito dietro l’organizzazione della missione.

Con la Global Sumud Flotilla in procinto di avvicinarsi a Gaza, le richieste di protezione per gli italiani a bordo dalla comunità giuridica si intensificano. Resta da vedere come risponderà lo Stato italiano e quali misure verranno adottate per garantire la sicurezza dei suoi cittadini.

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