Crescita italiana moderata ma solida | Prudenza o riforme strutturali: quale strada per il futuro?

Bankitalia sottolinea che l'Italia cresce moderatamente ma in modo solido. Maggiore investimento in ricerca e istruzione è la chiave per un futuro migliore! 📈🇮🇹✨

A cura di Redazione Redazione
08 ottobre 2025 10:05
Crescita italiana moderata ma solida | Prudenza o riforme strutturali: quale strada per il futuro? -
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Bankitalia: “Nell’instabilità globale, la crescita dell’Italia è moderata ma solida”

Roma, 8 ottobre 2025 – La Banca d’Italia ha delineato uno scenario di crescita moderata per il nostro Paese, evidenziando come le attuali condizioni economiche, sebbene solide, presentino anche delle vulnerabilità. Durante un’audizione innanzi alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, il vicecapo dipartimento Economia e Statistica, Andrea Brandolini, ha sottolineato che la crescita del Pil dell’Italia è stimata per il 2025 attorno allo 0,5%, un indicativo chiaro della prudenza necessaria in un contesto di grande instabilità globale.

“Il quadro macroeconomico internazionale resta contraddistinto da grande instabilità”, ha esordito Brandolini, segnalando che nel prossimo triennio l’innalzamento del Pil rimarrà inferiore all’1% annuo. Questo scenario è il risultato di una politica di bilancio, delineata nel Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), che si mantiene “complessivamente improntata alla prudenza”.

La Banca d’Italia ha riscontrato risultati incoraggianti per il bilancio statale, con l’indebitamento netto, sceso a circa il 3% del Pil, previsto in ulteriore miglioramento. “Il saldo primario è tornato positivo, raggiungendo lo 0,9%, una notizia importante per la stabilità finanziaria del Paese”, ha aggiunto Brandolini. Un aspetto rilevante emerso dalla relazione è che la riduzione del debito non è avvenuta a scapito degli investimenti pubblici, che restano storicamente elevati.

Tuttavia, la prudenza è d’obbligo. Brandolini ha messo in guardia sui rischi associati all’instabilità globale, rimarcando che un improvviso aumento dei premi per il rischio sovrano potrebbe avere ripercussioni negative sulle condizioni di finanziamento e sull’attività economica. “Il processo di risanamento dei conti prosegue, ma non è esente da rischi,” ha asserito, richiamando l’attenzione sulla necessità di rimanere vigili e proattivi nel gestire le finanze pubbliche.

Un tema centrale è la questione degli investimenti: “Sarebbe opportuno limitare gli incrementi di spesa o le riduzioni di entrate di natura temporanea”, ha consigliato, suggerendo che una riallocazione del bilancio potrebbe favorire la crescita e la produttività. A tal fine, “aumentare le risorse per investimenti, ricerca e istruzione si rivela fondamentale”.

Brandolini ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di “coniugare prudenza con riforme strutturali che sostengano la crescita e l’innovazione.” Vista la situazione attuale, il messaggio della Banca d’Italia si configura come un invito a guardare oltre l’emergenza e a pianificare per un futuro di crescita sostenibile e robusta.

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