Dimissioni lampo in Francia | Perché Macron è in crisi totale?
Dimissioni lampo del premier Lecornu dopo solo 27 giorni. Macron in cerca di un successore per affrontare una nuova crisi politica. 🇫🇷🔍


Francia, dimissioni lampo del premier Lecornu: Macron alla ricerca di un successore
Roma – In un colpo di scena politico, il primo ministro francese Sébastien Lecornu ha rassegnato le dimissioni dopo meno di un mese di mandato. La decisione, comunicata direttamente al presidente Emmanuel Macron, è stata accettata senza indugi, segnando così una delle fasi più brevi della Quinta Repubblica. Lecornu, nominato il 9 settembre 2025, ha lasciato il governo dopo solo 27 giorni, un tempo record che evidenzia la fragilità dell’attuale assetto politico francese.
Le cause del passo indietro
La rapida crisi che ha portato alla dimissione di Lecornu è emersa in un clima di crescente tensione all’interno del governo. Secondo fonti vicine all’Eliseo, il premier ha deciso di dimettersi a causa della progressiva mancanza di sostegno da parte di alcuni membri della maggioranza, incluse frange centristi e alleati della destra moderata. Il discontento per la composizione del governo, considerata troppo legata alle precedenti amministrazioni di Macron – nonostante le promesse di rinnovamento – ha ulteriormente aggravato la situazione.
Un premier di passaggio
Lecornu, considerato uno dei principali alleati di Macron, si era trovato a fronteggiare sin dall’inizio del suo incarico divergenze interne e pressioni esterne. La sua missione, orientata verso il rilancio dell’esecutivo in una fase delicata post-crisi parlamentare, si è arenata ancor prima di presentare il programma governativo in aula. La sua scelta di dimettersi prima del dibattito parlamentare testimonia l’entità delle difficoltà interne che ha incontrato.
Futuro incerto per l’Eliseo
Le dimissioni di Lecornu non solo aprono un vuoto di potere, ma pongono una sfida immediata a Macron, che deve ora trovare un successore capace di assicurare stabilità in un contesto politico volatile. Tra i nomi che circolano nei corridoi del potere parigino, spiccano quelli di Gérald Darmanin, attuale ministro dell’Interno, e di Bruno Le Maire, ministro dell’Economia. Tuttavia, l’Eliseo mantiene il massimo riserbo riguardo a una possibile nuova nomina, mentre si profila un’ulteriore fase di incertezza politica in Francia.
Con la leadership presidenziale già indebolita, la selezione del nuovo premier rappresenterà una prova importante per Macron, a metà del suo mandato. La situazione resta in evoluzione e il paese attende con ansia le prossime mosse del presidente francese.