Ecco il titolo proposto: "Il benessere dei militari migliora l'efficienza | Ma l'Esercito è pronto a cambiare?"

Scopri come il benessere del personale militare influisce sull'efficienza delle Forze Armate. Urgenti interventi per garantire supporto e dignità! ⚓💪

A cura di Redazione Redazione
07 ottobre 2025 18:35
Ecco il titolo proposto:

"Il benessere dei militari migliora l'efficienza | Ma l'Esercito è pronto a cambiare?" -
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L’efficienza delle Forze Armate? Si basa sul benessere del personale

Roma, 7 ottobre 2025 – In un contesto storico complesso, il benessere psico-fisico del personale militare emerge come un fattore cruciale per l’efficienza della Marina Militare. Questo è il messaggio chiave del documento diffuso dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Enrico Credendino, accolto con entusiasmo dal Sindacato Unico dei Militari (SUM).

“Chi sta bene, lavora bene”: così il SUM commenta le affermazioni del massimo dirigente della Marina, sottolineando come la dedicazione dei militari, sebbene lodevole, non possa sostituire gli interventi strutturali necessari. “Le attuali condizioni di vita dei marinai non sono più sostenibili,” avverte il sindacato, spingendo per un cambiamento radicale.

Il documento dell’Ammiraglio Credendino fotografia una realtà in evoluzione: sebbene alcune carenze storiche siano state mitigate, risulta chiaro che le soluzioni attuali non bastano. “Interventi strutturali” su alloggi, compensi economici per il lavoro straordinario, e riqualificazione delle strutture assistenziali sono ora ritenuti imprescindibili.

Il SUM si fa portavoce di una richiesta di risorse adeguate: “Servono nuove risorse e un progetto unico”, affermano, per superare le carenze croniche che ostacolano una piena attuazione delle politiche di miglioramento del personale. La necessità di interventi mirati e risolutivi è più urgente che mai.

“Per la prima volta il benessere personale viene messo al centro”, afferma Antonello Arabia, Presidente Nazionale del SUM. Questo cambio di paradigma richiede ora un’effettiva conversione delle parole in azioni concrete. Arabia ha chiesto un confronto diretto con il Ministro della Difesa per definire strategie comuni, sottolineando la volontà di tutte le sigle sindacali di collaborare.

Divergendo dalle affermazioni positive del SUM, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha recentemente sollevato interrogativi sulla volontà degli italiani di combattere. “Solo un italiano su cinque sarebbe disposto a combattere per difendere il proprio Paese,” ha dichiarato, evidenziando una crisi di fiducia riguardo alla percezione della difesa nazionale.

In conclusione, il dibattito sul benessere dei militari e sull’efficienza delle Forze Armate si fa sempre più centrale nell’agenda pubblica. Il passo avanti segnato dalla Marina potrebbe rappresentare un modello utile e necessario per l’intera Difesa. Tuttavia, le parole devono ora trasformarsi in azioni concrete, affinché il benessere del personale non resti solo una bella dichiarazione di intenti.

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