Ferrari elettrica, e non solo: 4 nuovi modelli l'anno e ricavi a 9 miliardi entro il 2030
(Adnkronos) - Quello di oggi è stato per Ferrari un Capital Markets Day importante (e non solo per la presentazione della prima elettrica della casa di Maranello) e carico di 'orgoglio': che non ha scaldato il cuore degli investitori - c


(Adnkronos) - Quello di oggi è stato per Ferrari un Capital Markets Day importante (e non solo per la presentazione della prima elettrica della casa di Maranello) e carico di 'orgoglio': che non ha scaldato il cuore degli investitori - con il titolo precipitato in pochi minuti da 415 a 350 euro - ma che ha fornito significative indicazioni sulla direzione del brand. L'ad Benedetto Vigna ha parlato di un nuovo piano strategico "ambizioso come quello dell'ultima volta", ovvero nel 2022, ma con un "punto di partenza di 7 miliardi". L'obiettivo della Rossa è di arrivare nel 2030 a un fatturato netto di circa 9 miliardi di euro (pari a una crescita annua di circa il 5%) con un Ebitda di almeno 3,6 miliardi. Vigna ha ammesso che forse "il mercato si aspettava ricavi più alti" ma "l'importante è rispettare i target, dobbiamo essere prudenti".
"Vogliamo continuare a crescere ed essere esclusivi - ha aggiunto - ma per essere unici non possiamo produrre troppe auto" ha aggiunto. Numeri di produzione a parte, tuttavia, da Maranello si promettono novità a getto continuo: dal 2022 a oggi sono stati lanciati 14 modelli, e il nuovo piano conferma lo stesso ritmo, con una media di quattro lanci all’anno tra il 2026 e il 2030. "Ogni modello - si spiega da Maranello - sarà progettato con un posizionamento distintivo per rivolgersi a una clientela specifica, mantenendo fede alla nostra strategia 'diverse Ferrari per diversi Ferraristi e diverse Ferrari per momenti diversi' ". La stima è di una gamma di auto sportive che al 2030 sarà composta per il 40% circa da un’offerta di modelli con motore a combustione interna (ICE), per il 40% circa da modelli ibridi e per il 20% circa da modelli elettrici. Su quest'ultimo fronte si registra un dimezzamento degli obiettivi di produzione di modelli a zero emissioni, frutto di una 'ri-valutazone' del mercato, anche per evitare i bagni di sangue finanziari che stanno sperimentando i marchi concorrenti, a iniziare da quelli tedeschi.
Resta comunque la curiosità per la prima (ma non unica) elettrica di Maranello, che dovrebbe entrare in listino nella seconda metà del 2026: come ha sottolineato il presidente John Elkann “con la nuova Ferrari elettrica, affermiamo ancora una volta la nostra volontà di progresso unendo la disciplina della tecnologia, la creatività del design e l'arte della produzione". Ieri, durante il Technology and Innovation Workshop, Ferrari ha svelato il telaio, pronto per la messa in produzione, e il gruppo propulsore della sua elettrica, spiegando che "apre un nuovo capitolo nella nostra storia, e lo fa interpretando la tecnologia elettrica secondo la filosofia unica di Ferrari". L'elettrica di Maranello "è stata creata con la stessa ambizione: portare l’incomparabile sportività Ferrari nell’era elettrica senza compromessi, garantendo ai clienti un’offerta differenziata tra cui scegliere". Bisognerà vedere quale sarà il mercato in cui si troverà a muoversi. Di sicuro, non sarà una elettrica come le altre, e probabilmente anche Enzo Ferrari ne sarebbe fiero.