Francesca Albanese dice la verità che molti temono: "A Gaza è genocidio" | Perché ignorare il suo messaggio potrebbe costarci caro!
Francesca Albanese, relatrice Onu, affronta il genocidio a Gaza e la necessità di attivismo. Scopri la sua potente testimonianza! 🌍✊


Francesca Albanese: “Rispetto la senatrice Segre, ma a Gaza è genocidio”
ROMA – Il tema del genocidio a Gaza continua a sollevare polemiche e dibattiti, e a far parlare è Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati. Durante una recente intervista nel podcast Tintoria, condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone, Albanese ha affrontato il delicato argomento con toni forti e chiari. Valutando la situazione attuale in Palestina, ha dichiarato: “Nel nostro paese non possiamo continuare a dire che quello che sta accadendo a Gaza non è genocidio solo perché la senatrice Segre afferma il contrario.”
La relatrice ha voluto esprimere il suo “profondo rispetto” per la senatrice Segre, ma ha enfatizzato l’importanza di considerare il genocidio in base a criteri oggettivi, piuttosto che a esperienze personali. “Quello che costituisce un genocidio non è determinato dall’esperienza personale di uno, ma dalla gravità delle atrocità che si stanno consumando,” ha affermato, esprimendo il suo disappunto per la retorica corrente in Italia.
Albanese non si è limitata a discutere del conflitto israelo-palestinese, ma ha anche portato una riflessione più ampia sul colonialismo e sulla rappresentazione storica dei popoli oppressi, affermando: “Ho imparato a riconoscere il genocidio dei nativi americani attraverso i film di John Wayne.” Questa osservazione ha mostrato come le narrazioni culturali possano influenzare la percezione della storia e contribuire a un’ingiusta rappresentazione delle vittime.
In aggiunta, la relatrice ha condiviso le sue personali difficoltà dovute alle sanzioni imposte dagli Stati Uniti, che le impediscono di svolgere liberamente il suo lavoro e di avere accesso a un conto corrente. “Queste sanzioni sono una palese violazione dei diritti”, ha affermato, mettendo in risalto le conseguenze tangibili delle politiche internazionali.
Ribadendo l’importanza delle manifestazioni a supporto dei palestinesi, Albanese ha esortato tutti a “manifestare affinchè vedano che non stanno morendo invano.” Ha chiuso il suo intervento con un appello forte: “Non ritorniamo a sederci sui nostri divani facendo finta di niente; dobbiamo usare tutto il nostro potere e indignazione per cambiare le cose.”
L’intervento di Francesca Albanese segna un importante momento di riflessione e mobilitazione, invitando la società civile a prendere coscienza delle ingiustizie globali e a non rimanere in silenzio di fronte a un possibile genocidio che potrebbe essere fermato grazie all’azione collettiva.