Giani stravince in Toscana | Ma l'affluenza crolla: un campanello d'allarme per la democrazia?

Giani riconfermato in Toscana con oltre il 50%, ma l'affluenza crolla. Successo di Bundu, sul ricorso si accende la polemica! 🗳️✨

A cura di Redazione Redazione
14 ottobre 2025 12:01
Giani stravince in Toscana | Ma l'affluenza crolla: un campanello d'allarme per la democrazia? -
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In Toscana è Giani bis con oltre il 50%: vincente la ricetta del campo largo ma crolla l’affluenza

FIRENZE – Le elezioni regionali in Toscana hanno registrato una riconferma del governatore Eugenio Giani, che ha ottenuto oltre il 53% dei voti, segnando così un nuovo trionfo per il centrosinistra. In un contesto di crisi di partecipazione, il dato sull’affluenza si attesta al 47,7%, il più basso dal 2015. Un risultato che segna una netta flessione rispetto ai trionfi passati, come il 62,6% del 2020.

Una Toscana in stato di grazia per il centrosinistra, nonostante le previsioni iniziali parlassero di un margine più ampio. Giani, sostenuto da una coalizione allargata che include il Movimento 5 Stelle, ha potuto contare su un voto di lista significativo. La federazione ha infatti superato il 54%, con il PD che si attesta al 34,43%, un dato quasi stazionario rispetto al passato.

Giani commenta il risultato come un “voto straordinario” che riflette la volontà di una regione “illuminata e riformista”. “Ha vinto la Toscana con il suo cervello e i valori di democrazia e giustizia sociale,” ha dichiarato con entusiasmo.

Tuttavia, il crollo dell’affluenza non è passato inosservato. Negli ultimi anni, la partecipazione elettorale in Toscana ha mostrato segni di instabilità, oscillando tra picchi e abbassamenti significativi in momenti cruciali. Questo fattore sembra aver consolidato le posizioni del centrosinistra, mentre il centrodestra, pur raggiungendo il 40,9%, non riesce a scalfire il dominio storico della sinistra.

Nel canto oppositivo della tornata elettorale, l’exploit di Antonella Bundu, candidata per Toscana Rossa, non è sufficiente a garantirle una poltrona in Consiglio, nonostante il 5,18% di voti. La sua squadra, infatti, è rimasta al di sotto della soglia di sbarramento e ha annunciato di essere pronta a fare ricorso.

“Nonostante abbiamo preso più voti della Lega e del M5S, il sistema ci penalizza,” ha dichiarato Bundu, che sostiene che molti elettori abbiano espresso un voto disgiunto.

La stabilità del voto appare evidente anche nel centrodestra. In cinque anni, la compagine ha confermato il proprio sostegno, con Alessandro Tomasi, il candidato governatore, che ha ottenuto una percentuale molto simile a quella della sua predecessora, dimostrando la staticità delle elezioni regionali in Toscana.

In sintesi, mentre i festeggiamenti per Giani e il suo campo largo continuano, si alzano già interrogativi sul futuro politico della Toscana, in particolare sulla crescente disaffezione degli elettori e sull’opposizione sempre più frammentata. La prossima fase politica si prospetta come un terreno di confronto cruciale per tutte le forze in campo.

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