Il “paladino” della vittima e il mistero di Bianca | Perché la famiglia accusa l'ex di sfruttare la situazione?

Omicidio Pamela: la famiglia accusa il “fantomatico ex” per la custodia della cagnolina Bianca

ROMA – La tragica morte di Pamela Genini, avvenuta il 14 ottobre scorso, continua a suscitare indignazione e dolore tra i suoi cari. Oggi, durante la prima giornata di camera ardente allestita a Villa d’Almé, i familiari della vittima hanno lanciato gravi accuse contro Francesco Dolci, l’uomo che si era presentato come l’ex compagno di Pamela e che attualmente detiene la custodia della piccola Bianca, la chihuahua della giovane.

Dolci, che era intervenuto per primo nel tentativo di salvare Pamela, ha cercato di presentarsi al pubblico come un eroe. Durante un’apparizione televisiva sulla Rai, ha affermato che Bianca era presente al momento dell’omicidio, riportando il trauma della violenza subita dalla sua padroncina. Tuttavia, questa immagine positiva viene messa in discussione dalla famiglia di Pamela.

Una Smirnova, madre di Pamela, ha denunciato Dolci per non voler restituire la cagnolina alla sua famiglia. In un messaggio inviato alla trasmissione “Dentro la notizia” di Canale 5, ha descritto Dolci come un “fantomatico ex” che si sarebbe approfittato della situazione. Secondo i familiari, Dolci non solo ha negato il suo ruolo, ma si comporterebbe come se volesse accrescere la sua visibilità mediatica, esibendo Bianca in numerose trasmissioni.

Le accuse continuano: i familiari hanno lamentato anche che Dolci non sta assicurando il benessere dell’animale. Raccontano che Bianca, attualmente in custodia dall’omicidio, non riceverebbe le cure necessarie per i problemi di salute di cui soffre. “Dolci non sa come nutrire una cagnolina con le sue esigenze speciali”, ha affermato la famiglia, sottolineando che la madre di Pamela soffre profondamente per la perdita della figlia e desidera solo riavere la cagnolina, che rappresenta l’unica connessione che ha con lei.

La questione legale su chi debba custodire Bianca è tutt’ora aperta. La famiglia di Pamela sostiene di essere l’unica legittima a richiederne la restituzione per eredità, ma al momento Dolci non sembra avere alcuna intenzione di cederla.

Intanto, i preparativi per i funerali proseguono. La camera ardente di Pamela sarà aperta fino a mercoledì, mentre le esequie sono programmate per venerdì 24 ottobre alle 10:30 nella chiesa parrocchiale di Strozza, il paese dove la giovane è cresciuta. Il dolore e la richiesta di giustizia si mescolano ora con la speranza di riunire la famiglia di Pamela alla sua adorata cagnolina.