Israele escluso dal Salone del turismo | Santanché in crisi: è un errore o un segnale di responsabilità?

Il Salone del Turismo di Rimini si apre senza Israele, suscitando reazioni. La ministra Santanché critica la scelta, mentre il sindaco annuncia: "Presenza inopportuna." ✈️🌍

A cura di Redazione Redazione
08 ottobre 2025 15:38
Israele escluso dal Salone del turismo | Santanché in crisi: è un errore o un segnale di responsabilità? -
Condividi

Il Salone del Turismo di Rimini si apre senza Israele: la ministra Santanché esprime disappunto, ma cerca di ricucire lo strappo diplomatico

RIMINI – Il Ttg, il Salone del turismo in corso a Rimini, è iniziato oggi ma con un‘assenza di peso: Israele è escluso dalla manifestazione, una decisione che ha destato non poche polemiche. La ministra del Turismo, Daniela Santanché, si è mostrata seccata per l’assenza, definendo la scelta un “grande errore”. Ai cronisti, ha spiegato che il turismo dovrebbe essere un “ponte di pace tra i popoli” e ha sottolineato l’importanza di essere accoglienti nei confronti di turisti di ogni nazione.

L’assenza di Israele ha radici politiche: la decisione di non includere lo stand israeliano è stata presa a seguito delle crescenti tensioni nella regione, culminando con l’operazione militare israeliana a Gaza City. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha definito la presenza di Israele “inopportuna”, esprimendo la necessità di inviare un segnale chiaro a Tel Aviv. “Israele è un amico che sta sbagliando”, ha dichiarato, auspicando un ritorno di Israele al Salone accanto a quello della Palestina nella prossima edizione.

La posizione del Italian Exhibition Group (IEG), organizzatore dell’evento, è stata di rispondere a una richiesta di responsabilità nei confronti delle 2.700 aziende partecipanti. Il presidente Maurizio Ermeti ha precisato che la scelta è stata fatta per garantire un “clima sereno e sicuro”, piuttosto che per ragioni politiche.

La decisione di escludere Israele è stata comunicata il 18 settembre, poco prima dell’apertura del Salone. In una lettera a Ermeti, Sadegholvaad e il presidente della regione Emilia Romagna, Michele de Pascale, hanno sollecitato una riflessione sulla presenza israeliana, evidenziando l’inadeguatezza di promuovere destinazioni turistiche in contesti di conflitto. Le loro parole richiamavano anche le recenti prese di posizione del governo italiano e della Commissione europea contro le violenze perpetrate dal governo di Benjamin Netanyahu.

Un anno fa, la situazione era ben diversa: Santanché aveva visitato con entusiasmo lo stand di “Israele nel cuore”, esprimendo sostegno incondizionato al Paese mediorientale. Oggi, quella visita appare quasi un ricordo lontano, segno di come le dinamiche politiche possano rapidamente evolversi.

Con il Salone del turismo che si svolge in un clima di tensione, il futuro della cooperazione turistica nella regione presenta interrogativi e sfide. La speranza di un dialogo e di una presenza condivisa tra Israele e Palestina nella prossima edizione del Ttg è un segnale di apertura e di ricerca di un equilibrio in un contesto geopolitico complesso.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Gazzetta Social