Missili Tomahawk per l'Ucraina: il piano che potrebbe scatenare l'ira di Putin | Ecco perché la tensione tra USA e Russia è a un passo dal collasso!

Putin avverte: i missili Tomahawk in Ucraina porterebbero a un'escalation tra Russia e USA. Scopri le sue dichiarazioni e le implicazioni! 🌍🚀

A cura di Redazione Redazione
03 ottobre 2025 19:37
Missili Tomahawk per l'Ucraina: il piano che potrebbe scatenare l'ira di Putin | Ecco perché la tensione tra USA e Russia è a un passo dal collasso! -
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Putin avverte: “Nuovi missili americani a Kiev significherebbero escalation tra Russia e USA”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha lanciato un avvertimento chiaro riguardo alla possibile fornitura di missili Tomahawk da parte degli Stati Uniti all’Ucraina, affermando che questa mossa rappresenterebbe “una fase completamente nuova di escalation” nei rapporti tra Mosca e Washington. Le affermazioni sono state fatte durante un forum a Sochi, in cui Putin ha sottolineato il potenziale delle armi a lungo raggio di alterare significativamente il panorama militare della regione.

I missili Tomahawk, con una gittata che tocca i 2.400 chilometri, offrirebbero all’Ucraina la capacità di colpire bersagli nel profondo della Russia. Putin ha descritto questa possibilità come “una minaccia per la Russia,” pur sostenendo che l’adozione di tali armi non cambierebbe le sorti del conflitto in corso. “Possono farci del male, sì, certo. Ma li abbatteremo e miglioreremo i nostri sistemi di difesa aerea”, ha dichiarato, ponendo l’accento sulla preparazione di Mosca a rispondere a nuove minacce.

L’eco di queste dichiarazioni arriva in un contesto di crescente tensione internazionale, con notizie che indicano come gli Stati Uniti abbiano fornito a Kiev informazioni di intelligence su infrastrutture energetiche russe. “L’utilizzo di questi missili senza la partecipazione diretta del personale militare americano è impossibile,” ha rimarcato Putin, mettendo in guardia contro le implicazioni di un coinvolgimento diretto delle forze statunitensi, che potrebbe segnare l’inizio di un conflitto aperto.

In tono provocatorio, Putin ha replicato anche alle recenti affermazioni di Donald Trump, il quale ha definito la Russia una “tigra di carta.” “Se stiamo combattendo contro l’intero blocco NATO e avanziamo con fiducia, e questa è una tigre di carta, cosa dovremmo dire allora della NATO?” ha risposto il presidente russo, rispolverando la retorica bellicosa e rafforzando la narrativa museale dell’invincibilità delle forze russe nel conflitto ucraino.

A pochi anni dall’inizio della guerra, queste dichiarazioni configurano un panorama sempre più complesso e pericoloso, in cui l’equilibrio di potere tra superpotenze è più fragile che mai. Con le tensioni al culmine, gli sviluppi futuri della situazione rimangono incerti, suggerendo che la diplomazia potrebbe rimanere l’unica via per evitare una catastrofe di proporzioni maggiori.

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