"Nobel per la Pace a Trump", mozione della Lega per il 2026

(Adnkronos) - La Lega candida Donald Trump al premio Nobel per la Pace 2026. Il presidente degli Stati Uniti non è stato preso in considerazione quest'anno e il riconoscimento è andato alla politica venezuelana Maria Corina Machado. "So

A cura di Adnkronos Adnkronos
10 ottobre 2025 20:39
"Nobel per la Pace a Trump", mozione della Lega per il 2026 -
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(Adnkronos) - La Lega candida Donald Trump al premio Nobel per la Pace 2026. Il presidente degli Stati Uniti non è stato preso in considerazione quest'anno e il riconoscimento è andato alla politica venezuelana Maria Corina Machado. 

"Sostenere la candidatura del Presidente Donald J. Trump al Premio Nobel per la Pace 2026, quale riconoscimento del suo ruolo di mediazione e del contributo alla pacificazione in Medio Oriente, condizionando tale sostegno al concreto svolgimento e alla realizzazione del piano di pace per Gaza". E' quanto si legge nella mozione depositata oggi alla Camera e al Senato e sottoscritta da tutti i deputati del partito guidato da Matteo Salvini

 

Nel testo della mozione, in premessa si ricorda come "il Premio Nobel per la Pace possa e debba essere conferito anche in chiave prospettica, quale incentivo alla prosecuzione di processi di pace, ovvero al consolidamento dei risultati diplomatici già avviati". I leghisti poi ricordano come "il 'piano di pace per Gaza', promosso dall’amministrazione statunitense guidata dal Presidente Donald J. Trump, rappresenta ad oggi la più concreta e articolata proposta di cessate il fuoco e di stabilizzazione duratura dell’area, prevedendo una serie di misure e tappe politiche, umanitarie e di sicurezza, finalizzate alla smilitarizzazione di Gaza, alla ricostruzione civile e al riconoscimento reciproco delle parti". 

"Il valore politico del Piano di pace -proseguono i leghisti- si iscrive in continuità con gli Accordi di Abramo del 2020, promossi dalla prima amministrazione Trump, che portarono alla normalizzazione dei rapporti tra Israele e diversi Stati arabi (Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Marocco e Sudan); questi accordi hanno rappresentato uno dei risultati diplomatici più significativi degli ultimi decenni nel mondo araboisraeliano, ed hanno l’obiettivo di lungo periodo di coinvolgere la totalità dei Paesi dell’area". 

"L'effettiva attuazione del piano di pace per Gaza, ovvero il mantenimento di un cessate il fuoco duraturo, sotto garanzie internazionali, costituirebbero un motivo fondato e legittimo per proporre la candidatura del Presidente Donald J. Trump al Premio Nobel per la Pace; tale riconoscimento avrebbe un forte valore di incoraggiamento per tutti gli attori coinvolti, e in particolare per la società civile israeliana e palestinese, nel promuovere una cultura della pace e del reciproco rispetto; in un momento storico segnato dal ritorno di sentimenti di antisemitismo e radicalizzazione, un’ iniziativa di pace di questa portata rappresenta un segnale di speranza e di responsabilità globale", sottolineano i leghisti. 

 

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