Ponte sullo Stretto di Messina | Vertice urgente a Palazzo Chigi dopo il parere negativo della Corte dei Conti

Vertice urgente a Palazzo Chigi dopo il parere negativo della Corte dei Conti sulla delibera CIPESS per il Ponte sullo Stretto di Messina: il Governo valuta le prossime mosse per garantire l’avvio dei cantieri a febbraio

31 ottobre 2025 08:59
Ponte sullo Stretto di Messina | Vertice urgente a Palazzo Chigi dopo il parere negativo della Corte dei Conti - Credit foto Ponte sullo Stretto di Messina
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Dopo il parere negativo della Corte dei Conti sulla delibera CIPESS relativa al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, a Palazzo Chigi si è svolto un vertice urgente del Governo, convocato dalla presidente del Consiglio. Alla riunione hanno partecipato i ministri competenti, tra cui il vicepremier e titolare delle Infrastrutture, che al termine ha assicurato: "Risponderemo punto su punto ai rilievi della Corte. I cantieri partiranno a febbraio, si va avanti".

Il Governo prepara la strategia di risposta

Il ministro delle Infrastrutture ha aggiunto che informerà i colleghi nel prossimo Consiglio dei Ministri sulle modalità con cui l’esecutivo intende procedere, assicurando la messa in sicurezza dei fondi destinati all’opera nella legge di bilancio. «Mi sarebbe piaciuto partire con i cantieri a novembre, ma partiremo a febbraio. Gli ingegneri stimano sette anni di lavori: l’Italia avrà un’opera unica al mondo», ha dichiarato. Nel frattempo, Palazzo Chigi, in una nota ufficiale, ha chiarito che il Governo attenderà le motivazioni della decisione della Corte, attese entro trenta giorni, prima di replicare nel merito.

I rilievi della Corte e le prossime mosse dell’Esecutivo

Come riportato anche sulla pagina social Ponte sullo Stretto di Messina, i rilievi della Corte dei Conti si concentrano su tre punti: la copertura finanziaria, la necessità di ulteriori verifiche ambientali e la conformità alle norme europee sugli appalti, soprattutto in relazione all’aumento dei costi. La decisione ha sospeso l’efficacia della delibera CIPESS, ma non ha valore politico. Secondo fonti di governo, si valutano ora due strade: una nuova delibera del Consiglio dei Ministri per riconoscere l’interesse pubblico superiore dell’opera, oppure un confronto diretto con la Corte dei Conti per chiarire i passaggi contestati. L’obiettivo dichiarato resta fermo: evitare un blocco prolungato e confermare la volontà politica di costruire il Ponte sullo Stretto.

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