Salvini e Tajani in guerra aperta | Chi sta davvero difendendo l’immunità della Salis?
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Battibecchi tra Salvini e Tajani su Ilaria Salis: la politica italiana si infiamma
Roma – Un nuovo affondo tra i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani ha acceso il dibattito politico, questa volta incentrato sull’immunità della parlamentare di Avs, Ilaria Salis. “L’avete aiutata”, accusa Salvini, riferendosi al voto che ha permesso di mantenere l’immunità della deputata accusata di seri crimini. Il leader della Lega non usa mezzi termini e critica ferocemente il sostegno ricevuto da Salis, ponendo interrogativi sulla lealtà dei suoi alleati.
In effetti, il Parlamento europeo ha confermato l’immunità della Salis in seguito a una votazione segreta, che, secondo Salvini, ha visto della “vergogna” in atto. “Col trucchetto del voto segreto, anche qualcuno che si dice di ‘centrodestra’ ha votato per salvare la signora Salis dal processo”, ha aggiunto, insinuando oscuri accordi tra le forze politiche.
Tajani non ci sta e risponde con altrettanta veemenza. “Le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti”, ribadisce, sottolineando il buon posizionamento di Forza Italia nel panorama politico attuale, dove si configura come la seconda forza del centrodestra. Per il leader di Forza Italia, i dati elettorali parlano chiaro: “Vuol dire che i cittadini credono a quello che diciamo noi”.
La tensione palpabile tra i due vicepremier mette in luce la fragilità dell’alleanza di governo. Tajani chiama a riflettere sulla strategia politica del centrodestra, ammonendo che “quando si usano queste piccole cose per prendere qualche voto in più, significa che i voti si perdono”. L’eco dei conflitti interni si fa sentire anche in realtà locali, come dimostrano i recenti risultati elettorali in Marche, Valle d’Aosta e Calabria.
Con queste dichiarazioni, l’asse di governo si trova nuovamente al centro di una riflessione necessaria, che coinvolge non solo le dinamiche interne ma anche la salute della coalizione in vista delle prossime sfide politiche. In un clima di polemiche e tensioni, la capacità di dialogo rimane un aspetto cruciale per il futuro del centrodestra italiano.