San Francesco diventa festa nazionale | Una scelta d'identità o un capriccio costoso?
Scopri perché il 4 ottobre diventa festa nazionale! Meloni celebra San Francesco, simbolo di amore e tutela del creato. 🌍❤️


San Francesco diventà Festa Nazionale: Meloni celebra l’uomo del perdono
ROMA – Fra esattamente un anno, il 4 ottobre 2026, San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, sarà ufficialmente celebrato come festa nazionale. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato con entusiasmo questa importante novità durante la cerimonia dedicata al santo, sottolineando il valore del messaggio di San Francesco nell’attuale contesto sociale e culturale italiano.
“San Francesco è stato un uomo estremo ma non un estremista”, ha affermato Meloni, evidenziando l’importanza dei suoi insegnamenti sul perdono e l’amore, persino per i nemici. L’intervento si è concentrato sull’idea che il santo non fosse un semplice idealista, ma piuttosto un “uomo d’azione”, capace di affrontare le sfide della vita con un coraggio e una determinazione esemplari.
La decisione di rendere il 4 ottobre festa nazionale, come ha sottolineato Meloni, non è stata un capriccio, ma “un atto d’amore per l’Italia e per il suo popolo”. Questo riconoscimento è il risultato dell’appello del poeta Davide Rondoni, il quale ha invitato la politica a riflettere sulla figura di San Francesco e a reintrodurre il suo messaggio nella dimensione pubblica del paese. Le parole di Rondoni hanno trovato ascolto in Parlamento e, con l’approvazione di una legge, hanno trasformato il desiderio di onorare il santo in realtà.
Meloni ha inoltre sottolineato come questa celebrazione possa essere vista come un omaggio al Papa Francesco, il primo Pontefice a scegliere il nome del santo. “Un impegno che non solo rende omaggio a San Francesco, ma anche al primo Papa che ha scelto il suo nome”, ha aggiunto la Premier.
La responsabilità verso l’ambiente
Nel suo discorso, Meloni ha anche toccato il tema della tutela ambientale, richiamando l’idea che l’uomo non deve essere schiavo della natura, ma “amministratore premuroso” dei beni naturali. “San Francesco ci ricorda che nulla in fondo è veramente nostro”, ha detto, ribadendo l’importanza di vedere ogni cosa come un dono divino da rispettare e proteggere.
Infine, il messaggio del Santo viene riletto oggi come un’opportunità di responsabilità collettiva. “La vita in tutte le sue forme è affidata in maniera speciale alla responsabilità e alla cura degli uomini,” ha concluso Meloni, richiamando alla necessità di un’azione consapevole e rispettosa nei confronti del Creato.
San Francesco, dunque, non è solo un simbolo spirituale, ma rappresenta anche un richiamo all’azione e alla riflessione per una comunità desiderosa di affrontare le sfide del presente con saggezza e amore.