Tragedia a Treviso | I misteri di un suicidio collettivo tra madre e figli scuotono l'Italia!

Tragedia a Treviso: ritrovati nel fiume i corpi di due fratelli, dopo la madre. Indagini in corso su un possibile suicidio collettivo. 😢💔

A cura di Redazione Redazione
17 ottobre 2025 12:07
Tragedia a Treviso | I misteri di un suicidio collettivo tra madre e figli scuotono l'Italia! -
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Drammatica scoperta a Treviso: trovati i corpi di due fratelli nel fiume Sile

Un nuovo capitolo si aggiunge a una delle vicende più tragiche degli ultimi giorni in provincia di Treviso, dove, dopo il ritrovamento del corpo di una madre di 77 anni, sono stati scoperti i resti dei suoi due figli, entrambi cinquantenni. I corpi di Rosita Dal Corso, 55 anni, e Mauro, 52 anni, sono stati trovati all’interno della loro auto, una Renault Captur, sprofondata nel fiume Sile, in un’area di Silea, di fronte al ristorante “Da Nea”.

Questa drammatica scoperta è avvenuta solo una settimana dopo il ritrovamento del corpo di Maria Bovo, la madre, il cui cadavere era emerso nelle acque del fiume lo scorso 10 ottobre. Entrambi i casi hanno sollevato molteplici interrogativi, ma la convergenza delle evidenze ha portato gli inquirenti a seguire una linea di indagine inquietante.

Tutti e tre i membri della famiglia erano seguiti da un centro di salute mentale, oltre che dai servizi sociali, suggerendo che la loro vita fosse segnata da fragilità e difficoltà emotive. La sorella della 77enne, non avendo notizie da diversi giorni, aveva lanciato l’allerta, preoccupata per il benessere della sorella e dei suoi nipoti.

La notte scorsa, il recupero dell’auto ha rivelato ulteriori dettagli inquietanti. Nell’autovettura non sono stati riscontrati segni di un possibile incidente, il che porta a credere che l’immersione nel fiume sia stata una scelta voluta. Ipotesi che viene ulteriormente avvalorata dall’autopsia effettuata sul corpo della madre, che ha escluso l’annegamento, rivelando che non vi era acqua nei polmoni. Questo ha spinto gli inquirenti verso l’ipotesi di un suicidio collettivo: potrebbe essere che i due figli abbiano deciso di porre fine alla loro vita dopo la morte dell’anziana madre.

C’è inoltre una seconda possibilità: potrebbero aver caricato il corpo della madre nella vettura dopo un decesso avvenuto per motivi di salute, e poi, in un gesto disperato, si sarebbero suicidati nel fiume. Per confermare la dinamica di quanto accaduto, gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

La tragedia di questa famiglia ha toccato profondamente la comunità di Treviso, lasciando molti a interrogarsi su cosa possa portare individui in condizioni così gravi a compiere gesti definitivi. Questo episodio funge da monito riguardo l’importanza della salute mentale e dei servizi di supporto, che troppo spesso restano invisibili fino a quando non è troppo tardi.

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