Trump avverte Hamas: “Pace o sarà un massacro” | Perché Netanyahu è così scettico sul suo piano?

Trump lancia un ultimatum a Hamas: pace o farà seguito un massacro. Colloqui in corso a Sharm el-Sheikh. Scopri gli sviluppi cruciali! 🌍✌️

A cura di Redazione Redazione
06 ottobre 2025 10:45
Trump avverte Hamas: “Pace o sarà un massacro” | Perché Netanyahu è così scettico sul suo piano? -
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Trump pone un ultimatum a Hamas: “Pace o sarà un massacro”

Roma, 6 ottobre 2025 – Donald Trump, l’ex presidente degli Stati Uniti, ha lanciato un forte ultimatum a Hamas, esortando il gruppo a giungere a un accordo di pace. In un post pubblicato su Truth, Trump ha dichiarato: “Il tempo è essenziale o seguirà un massacro, qualcosa che nessuno vuole vedere!” Queste parole fanno eco alla tensione crescente sul conflitto a Gaza, dove la sofferenza umana continua ad aumentare.

Sviluppi nei negoziati

Trump ha aggiornato sui recenti sviluppi, rivelando di aver avuto “discussioni molto positive con Hamas e con Paesi di tutto il mondo” nel tentativo di porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi. “Questi colloqui sono stati molto proficui e stanno procedendo rapidamente,” ha detto, evidenziando l’importanza dell’incontro che si svolgerà oggi a Sharm el-Sheikh, dove i team tecnici si riuniranno per definire i dettagli della trattativa.

Rischio di annientamento per Hamas

In un’intervista con CNN, Trump ha avvertito che “Hamas rischia annientamento completo se non rinuncia a Gaza.” Questa dichiarazione sottolinea la severità delle conseguenze a cui il gruppo potrebbe andare incontro se i negoziati non giungeranno a un esito positivo. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha promesso di interrompere gli attacchi su Gaza per facilitare il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

Israele prosegue le operazioni militari

Nonostante gli sforzi diplomatici, il capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano, Eyal Zamir, ha affermato che i combattimenti continueranno se i negoziati falliranno. “Non c’è un cessate il fuoco, ma un cambiamento nella situazione operativa,” ha chiarito Zamir, evidenziando come la pressione militare stia proseguendo mentre si cerca di ottenere vantaggi diplomatici.

Hamas avvia il recupero degli ostaggi

Nel frattempo, una fonte di Hamas ha dichiarato che il movimento ha iniziato il recupero dei corpi degli ostaggi deceduti. Ciò è avvenuto in un contesto di richiesta di una cessazione dei bombardamenti, per consentire il completamento di queste operazioni. Inoltre, secondo quanto riferito, i colloqui mirano a discutere il calendario per lo scambio dei prigionieri.

Tensioni tra Trump e Netanyahu

Emergono retroscena sul dialogo tra Trump e Netanyahu, rivelando un’apparente frustrazione da parte dell’ex presidente. Dopo che Hamas ha espresso un iniziale consenso sulle proposte di pace, Trump ha contattato Netanyahu, riferendo che si trattava di una buona notizia. “Non capisco perché sei sempre così fottutamente negativo,” ha risposto Trump, evidenziando una tensione palpabile nelle relazioni tra i due leader.

In questo contesto complesso, il futuro della pace in Medio Oriente rimane incerto, con segnali misti che giungono sia da Hamas che da Israele. La comunità internazionale attende con ansia sviluppi significativi dai negoziati che si stanno svolgendo in Egitto.

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