Una Vita nel Terrore | Come Pamela è Caduta Vittima di un Amore Mortale

Pamela Genini: un femminicidio che scuote Milano. Viveva nel terrore delle minacce del compagno

ROMA – Un drammatico caso di femminicidio ha colpito Milano, dove Pamela Genini, una giovane ex modella di 29 anni, è stata brutalmente uccisa con 24 coltellate dal suo compagno, Gianluca Soncin, di 42 anni. Gli eventi che hanno portato a questa tragedia sono una cronaca di violenze e minacce che l’hanno costretta a vivere nella paura.

“Se mi lasci, ammazzo te e tua madre”

L’orribile escalation di violenza tra Pamela e il suo aggressore affonda le radici in una relazione tossica durata un anno e mezzo. Innumerevoli episodi di violenza fisica e psicologica sono stati riportati, inclusi atti di aggressione, minacce con armi e atti persecutori. “Se lo lascio, mi ammazza”, confidata spesso da Pamela al suo ex fidanzato, Francesco D.

L’ultimo messaggio: “Chiama la polizia”

La sera della tragedia, Pamela aveva trovato il coraggio di comunicare all’ex compagno la sua decisione di chiudere definitivamente il rapporto. Durante una telefonata, ha esclamato: “Aiuto”, prima di interrompere bruscamente la conversazione. L’ansia del momento è stata immortalata nel suo ultimo messaggio: “Tesoro, ho paura, ha fatto doppione delle chiavi mie, è entrato, chiama la polizia.” Purtroppo, questo grido d’aiuto non è bastato a salvarla.

Un compagno possessivo e violento

Il testimone ha rivelato che Soncin controllava la vita di Pamela in modo ossessivo, pedinandola e monitorando ogni suo movimento, anche attraverso l’uso delle carte di credito. Minacce sempre più gravi erano diventate parte integrante della loro relazione. Inoltre, le sue violenze non si limitavano alle sole parole; si è anche registrato un tentativo di aggressione con un’arma durante una vacanza all’isola d’Elba nel 2024.

Le indagini e l’arresto di Soncin

Dopo l’atto orrendo, Soncin è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. “Non risultano precedenti denunce per stalking, ma era chiaro che la situazione fosse critica.” La vittima, nonostante le violenze subite, non aveva mai sporto denuncia contro di lui per timore delle sue reazioni.

Futuro da delineare: l’udienza di convalida

Oggi, 16 ottobre, si svolgerà l’udienza di convalida del fermo per Gianluca Soncin, di fronte al giudice Tommaso Perna. La comunità rimane in attesa di giustizia mentre il ricordo di Pamela e la sua tragica fine continuano a sollevare interrogativi su una violenza che sembra non avere fine.

Questa tragica vicenda non solo evidenzia la cruenza della violenza di genere, ma chiama anche in causa l’urgente necessità di un cambiamento culturale e legislativo per proteggere le vittime e prevenire tali orrori.