Vannacci provoca il caos con un post sessista | Perché nessuno può più tollerare il maschilismo in politica?

Bufera su Vannacci: post sessista accende polemiche in campagna elettorale. Nardini risponde con forza. Scopri i dettagli! 🔥⚖️

A cura di Redazione Redazione
06 ottobre 2025 14:49
Vannacci provoca il caos con un post sessista | Perché nessuno può più tollerare il maschilismo in politica? -
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Bufera su Vannacci: il polverone sollevato da un post sessista

ROMA – La campagna elettorale per le Regionali in Toscana si infiamma ulteriormente, con il generale ed eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, al centro di una polemica per un post sessista sui social. A farne le spese sono l’assessora regionale Alessandra Nardini e la sindaca di Montopoli in Val d’Arno, Linda Vanni, entrambe del Partito Democratico.

Dallo scontro pubblico alle polemiche online

Il caso è esploso dopo un incontro a Montopoli, durante il quale Nardini e Vanni hanno consegnato una copia della Costituzione a Vannacci, invitandolo a rivedere i valori antifascisti. Poche ore dopo, il confronto si è spostato sui social, dove si sono accesi toni e recriminazioni.

Il controverso post di Vannacci

Sulla propria pagina Facebook, il generale ha condiviso un’immagine della targa di Piazza della Passera a Firenze, accompagnata dalla frase provocatoria: “Firenze: oggi il comizio lo faccio qua. Qua sicuramente l’assessore Alessandra Nardini e il sindaco Linda Vanni non vengono.” Questo messaggio ha immediatamente scatenato un’ondata di critiche, etichettato come sessista e offensivo da diverse voci della politica.

La risposta contundente dell’assessora

Alessandra Nardini non ha tardato a rispondere, denunciando su Facebook il comportamento di Vannacci con un post infuocato. Ha dichiarato: “Eccolo qua il classico maschio pseudoalfa che ha bisogno di fare commenti da spogliatoio quando due donne lo mettono al suo posto.” Nardini ha accusato Vannacci di avere posizioni retrograde, definendolo un “omini più piccolo dell’asterisco” e sottolineando che “Ogni suo insulto è una medaglia!”.

Risonanza politica e reazioni

La questione ha rapidamente oltrepassato il confine del dibattito social, diventando una vera e propria questione politica. Marco Furfaro del PD ha descritto il post di Vannacci come “squallido e sessista”, mentre Laura Boldrini ha evidenziato il linguaggio utilizzato come “indegno di un rappresentante delle istituzioni”.

Questo episodio ci ricorda il personale e il politico frequentemente intrecciati nelle campagne elettorali, dove una frase sbagliata può scatenare reazioni violente e rivelare le profonde divisioni culturali e ideologiche nel paese. Con le elezioni in avvicinamento, la situazione non fa che acuire la forte tensione già presente nella scena politica toscana.

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