Madre e figlia morte a Campobasso, cade ipotesi veleno per topi? "Poco plausibile"

(Adnkronos) - "Premesso che nessuno di noi sa cosa abbiano ingerito i componenti della famiglia di Campobasso la sera della Vigilia di Natale, l'ipotesi di una contaminazione accidentale di farine con il veleno per topi per me non è plau

A cura di Adnkronos Adnkronos
30 dicembre 2025 15:49
Madre e figlia morte a Campobasso, cade ipotesi veleno per topi? "Poco plausibile" -
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(Adnkronos) - "Premesso che nessuno di noi sa cosa abbiano ingerito i componenti della famiglia di Campobasso la sera della Vigilia di Natale, l'ipotesi di una contaminazione accidentale di farine con il veleno per topi per me non è plausibile. Sarebbero stati tutti esposti, invece qui ci sono due vittime e due persone ricoverate in condizioni stabili". Così Valeria Petrolini, medico tossicologo del Centro antiveleni dell'Irccs Maugeri di Pavia e membro del Consiglio direttivo della Società italiana di tossicologia (Sitox), con l'Adnkronos Salute prova a fare un po' di chiarezza su quanto accaduto in casa di Gianni Di Vita, a Pietracatella, a Campobasso, nei giorni prima della tragedia consumatasi a Natale, quando madre e figlia sono morte a causa di un'intossicazione alimentare.  

Diverse le ipotesi al vaglio della Procura: dai cibi guasti agli alimenti conservati e forse contenenti botulino, per finire con un possibile avvelenamento accidentale. Per questo la Polizia ha catalogato e sequestrato tutti i resti degli alimenti contenuti nell'abitazione delle due vittime: cozze, vongole, seppie, baccalà e funghi champignon. Inoltre ha effettuato dei prelievi di farina in un mulino del paese (di proprietà di Di Vita), dove a giugno è stata effettuata una disinfestazione con veleno per topi.  

"Da quello che sappiamo, ovvero poco perché non abbiamo informazioni dettagliate sull'andamento clinico, escluderei anche l'ipotesi botulino - spiega Petrolini - non solo perché come centro specializzato (e riferimento per la fornitura del siero facente parte della scorta nazionale antidoti e farmaci del ministero della Salute) non siamo stati contattati, ma perché l'intossicazione da botulino si manifesta in modo diverso". I sanitari dell'azienda sanitaria regionale Molise (Asrem) hanno anche accennato alla possibilità di epatite fulminante, alternativa all'intossicazione o all'avvelenamento da botulino o da altre sostanze.  

"Epatite fulminante? E' possibile - analizza la tossicologa - ma solo l'autopsia e gli accertamenti tossicologici forensi sulle vittime potranno far luce sulle cause dei decessi di madre e figlia. I test tossicologici esaminano sangue, urine, tessuti per riscontare un'eventuale presenza di tossine. Questi accertamenti sono dirimenti". Inoltre "l'epatite fulminante rientra nel campo dei virus - sottolinea l'esperta - Bisogna indagare, come stanno facendo gli esperti dello Spallanzani, per capire cosa abbia portato due persone a manifestare contemporaneamente un quadro clinico così grave e letale in un lasso di tempo breve".  

Quanto ai funghi, "mi solleva sapere che quelli oggetto di sequestro e analisi siano champignon di tipo certificato e comunemente in commercio. Tuttavia - osserva Petrolini - non sappiamo se la famiglia abbia mangiato altri funghi non sicuri. Non a caso sono stati avviate una serie di indagini diagnostiche di natura altamente specialistica, tra cui accertamenti sull'amanita falloide, fungo velenoso. Da tossicologa però posso dire che di funghi che possono causare quanto è accaduto a Campobasso ce ne sono pochi". Infine, cozze e vongole possono rappresentare un rischio per la salute? "In tal caso si entra nel campo delle tossinfezioni alimentari di natura microbiologica su cui stanno indagando allo Spallanzani", conclude la specialista. 

 

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