Autonomia Differenziata, Le Tasse Restano Invariate: Ecco Cosa Dice il Ministro Giorgetti
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Autonomia Differenziata? Le Tasse per i Cittadini Resteranno Invariate: Parola del Ministro Giorgetti
ROMA – In un’importante audizione parlamentare tenutasi oggi, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha chiarito i termini del piano di attuazione del federalismo fiscale e rassicurato i cittadini circa la stabilità delle tasse.
Durante il suo intervento, Giorgetti ha evidenziato come la legge delega di riforma fiscale 111/2023 abbia tracciato i criteri specifici per la piena attuazione del federalismo fiscale regionale. "La realizzazione del federalismo simmetrico prevede che, a seguito dell’abolizione dei trasferimenti erariali, nelle Regioni a statuto ordinario dovrà essere garantito un ammontare di risorse tale da lasciare invariata la pressione fiscale sui contribuenti," ha dichiarato il ministro.
Un punto cruciale del discorso di Giorgetti ha riguardato la compartecipazione all’Iva, che dovrà essere ripartita secondo il principio di territorialità. Questo meccanismo è essenziale per rispettare le milestone del Pnrr e definire i trasferimenti erariali da sopprimere entro il 2027. "Sono in corso di definizione i necessari meccanismi per la fiscalizzazione dei trasferimenti, il principio di territorialità per l’attribuzione della compartecipazione Iva, i livelli essenziali delle prestazioni e le modalità di perequazione," ha aggiunto.
La commissione tecnica per i fabbisogni standard ha redatto un documento che identifica i trasferimenti fiscalizzabili, che ammontano a circa 10 miliardi di euro e coprono vari ambiti regionali importanti. "Questi ambiti includono il trasporto pubblico locale (tpl), politiche per la famiglia, giovani e disabilità, politiche sociali per le non autosufficienze, agricoltura, istruzione, formazione professionale e diritto allo studio universitario," ha spiegato Giorgetti.
Particolare attenzione sarà riservata al trasporto pubblico locale, che rappresenta una quota significativa dei trasferimenti da fiscalizzare. "Il dipartimento degli Affari regionali sta attualmente valutando come dare seguito a tale riforma, considerando con attenzione soprattutto i trasferimenti relativi al tpl, che ammontano a 5 miliardi, la metà del totale," ha concluso il ministro.
Questo intervento si inserisce in un quadro di riforme volto a modernizzare e rendere più efficiente il sistema fiscale regionale, garantendo al contempo che la pressione fiscale sui cittadini rimanga invariata.