Emergenza sanitaria in carcere | Quanto vale la vita dei detenuti?

Emergenza nelle carceri italiane: aumentano malattie e violenza. Scopri il progetto SIMSPe per una sanità penitenziaria integrata! 🏥🔒💔

A cura di Redazione
12 dicembre 2024 17:33
Emergenza sanitaria in carcere | Quanto vale la vita dei detenuti? -
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Aumentano le Patologie e la Violenza nelle Carceri Italiane: La SIMSPe Lancia un Appello

Il 2024 si profilava come un anno di speranza per il sistema carcerario italiano, ma gli ultimi report rivelano un quadro allarmante. Secondo la Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria (SIMSPe), le patologie psichiche, le malattie infettive, il diabete, l’obesità e i tumori sono in aumento nelle carceri. Questa emergenza sanitaria si accompagna a un incremento della violenza tra i detenuti e delle tossicodipendenze.

Condizioni di Vita Peggiorate

Le problematiche che affliggono le carceri italiane risalgono a anni di sovraffollamento, mancanza di personale e strutture inadeguate. La situazione è ulteriormente aggravata da un sistema sanitario penitenziario disomogeneo, in cui ogni azienda sanitaria gestisce le proprie risorse senza un adeguato coordinamento fra Ministero della Salute, regioni e amministrazione penitenziaria. Al 10 dicembre 2024, i suicidi tra i detenuti hanno raggiunto il numero di 86, superando i totali annui degli anni precedenti.

Un Progetto Nazionale per la Salute Penitenziaria

In risposta a questa crisi, la SIMSPe ha presentato un Progetto Nazionale di Sanità Penitenziaria al Ministero della Salute. Il progetto propone un approccio multidisciplinare volto a garantire una presa in carico efficace dei detenuti. Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento della prevenzione, ha affermato che "la prevenzione rappresenta un pilastro fondamentale nella sanità penitenziaria" e ha richiamato alla necessità di interventi sia primari che secondari per migliorare le condizioni di salute nei luoghi di detenzione.

Le Malattie in Carcere

Tra le patologie più comuni che affliggono i detenuti, la sofferenza psicologica risulta essere la principale. Altre problematiche significative includono malattie gastrointestinali come diabete e obesità, che derivano da stili di vita scorretti e da condizioni nutrizionali inadeguate. Antonio Maria Pagano, Presidente della SIMSPe, ha sottolineato la necessità di intervenire fin dall’ingresso in carcere, poiché "la mancanza di screening porta a ritardi diagnostici su tumori e malattie infettive."

Un Patto per la Salute

Il Progetto Nazionale di Sanità Penitenziaria prevede la creazione di un’unica interfaccia con l’Amministrazione Penitenziaria per garantire coerenza tra sicurezza e salute. In ogni Azienda Sanitaria deve essere attivato un servizio di sanità penitenziaria che integri tutte le competenze necessarie. "Serve un intervento di sistema per garantire prevenzione, cura e riabilitazione," ha ribadito Pagano.

Infezioni e Screening

Le malattie infettive continuano a rappresentare una sfida importante. Secondo il Prof. Sergio Babudieri, Direttore Scientifico della SIMSPe, le infezioni da HIV e Epatite C, pur mostrando dei miglioramenti rispetto al passato, necessitano di strategie innovative di screening e trattamento. La detenzione deve diventare un’opportunità per gli screening infettivologici, dato che i detenuti hanno spesso accesso limitato ai servizi di cura.

Conclusione: Call to Action

Il XXV convegno nazionale “Agorà Penitenziaria 2024” ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un’integrazione più forte tra giustizia, sanità e welfare. L’assistenza sanitaria nelle carceri è una questione che coinvolge tutti, e il progetto ambizioso della SIMSPe rappresenta un passo cruciale in direzione di una riforma necessaria per il nostro sistema carcerario. I risultati di questo impegno potrebbero non solo salvaguardare la salute dei detenuti, ma contribuire a una società più equa e giusta.

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