Confindustria contro il Decreto Bollette | Questa volta il governo ha davvero sbagliato tutto?

Confindustria critica il decreto bollette, lamentando la mancanza di misure strutturali per sostenere l'industria italiana. Urge un cambio! ⚡️🇮🇹

A cura di Redazione
25 aprile 2025 02:05
Confindustria contro il Decreto Bollette | Questa volta il governo ha davvero sbagliato tutto? -
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Confindustria ‘boccia’ il decreto bollette. L’irritazione di Palazzo Chigi

ROMA – All’indomani dell’approvazione definitiva in Senato del Decreto Bollette, Confindustria esprime forte preoccupazione e contrarietà per l’assenza di misure concrete a sostegno del cuore produttivo del Paese. Gli industriali lamentano che il provvedimento approvato non solo non risponde alle esigenze del settore, ma anche che sono state perse significative opportunità per affrontare in modo strutturale i problemi di costo dell’energia.

Nella propria comunicazione, l’associazione aveva presentato proposte di modifica a costo zero, mirate ad alleggerire in maniera significativa l’onere delle bollette energetiche per le imprese. Tra le richieste vi sono la possibilità di estendere la riduzione degli oneri di sistema alle piccole e medie imprese industriali, l’introduzione di contratti a lungo termine per la fornitura di energia, e l’eliminazione del divario di costo tra il gas sul mercato europeo e quello italiano.

"È una situazione insostenibile per le imprese italiane", afferma Confindustria, indicando che la bolletta complessiva per il settore supera i 20 miliardi di euro all’anno. Inoltre, l’associazione sottolinea uno spread energetico che supera il 35%, con punte che arrivano anche all’80% rispetto ad altri Paesi europei. Da queste cifre si evince l’urgenza di un intervento deciso, soprattutto in un momento in cui la crisi industriale si protrae e le incertezze geopolitiche aumentano.

I rappresentanti di Confindustria evidenziano, inoltre, che i consumi industriali italiani rappresentano il 42% del fabbisogno energetico nazionale, ponendo l’industria in una posizione vulnerabile di fronte a un costo dell’elettricità che è tra i più elevati in Europa. Le misure attuali, definito da molti come interventi estemporanei, non sono più ritenute sufficienti: "Servono azioni concrete e coerenti", affermano, richiamando la necessità di un piano energetico strutturale per il futuro.

Dall’altra parte, Palazzo Chigi ha manifestato irritazione per le dichiarazioni di Confindustria, facendo notare che il decreto era stato "ampiamente discusso" con le associazioni imprenditoriali, inclusa Confindustria stessa. Fonti di Palazzo Chigi hanno espresso sorpresa nel vedere l’associazione esprimere la propria contrarietà solo dopo l’approvazione del provvedimento, insinuando che ci fosse una mancanza di coerenza nella posizione assunta.

In conclusione, mentre il governo si affretta a giustificare il proprio operato, Confindustria lancia un appello urgente: serve un nuovo decreto legge per ridurre in modo strutturale i costi energetici e garantire il sostegno necessario alle imprese, al fine di salvaguardare le eccellenze che contribuiscono al successo del Made in Italy e alla vitalità economica del Paese.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

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