Firmi oggi, paghi tra 3 anni | Nuova regola sulle multe: rinvio shock, ma il conto sarà salato
Clamoroso cambiamento nelle regole sulle sanzioni: le multe ricevute oggi potranno essere saldate tra tre anni. Ma c’è un dettaglio che non ti piacerà.

Una sorpresa amara per gli automobilisti
Una notifica di multa sul parabrezza è sempre un brutto colpo, ma stavolta c’è una novità che potrebbe sembrare un sollievo… almeno all’apparenza. L’Unione Europea ha appena introdotto una misura che concede agli automobilisti ben tre anni di tempo per saldare alcune sanzioni, rinviando di fatto il pagamento fino al 2028. Tuttavia, dietro questa apparente tregua si nasconde una realtà ben più preoccupante: quando arriverà il momento di saldare il conto, la cifra potrebbe essere molto più alta di quanto ci si aspetti.
Perché le multe sono state posticipate?
Dietro questa scelta c’è la volontà di dare respiro a un settore automobilistico sempre più sotto pressione per le nuove normative sulle emissioni di CO₂. L’obiettivo dell’UE è chiaro: ridurre drasticamente l’inquinamento, imponendo limiti stringenti alla quantità di anidride carbonica prodotta dalle nuove vetture. I costruttori, però, hanno lamentato difficoltà nel rispettare queste soglie in tempi così brevi, e il rischio di sanzioni multimiliardarie ha spinto Bruxelles a concedere una proroga.
Questo slittamento riguarda anche le multe che potrebbero colpire gli automobilisti per specifiche infrazioni legate alle emissioni e alla circolazione nelle zone a traffico limitato. L’idea è quella di dare più tempo per adeguarsi alle nuove normative senza scatenare un’ondata di ricorsi e polemiche. Ma il vero problema è un altro: cosa accadrà quando il conto arriverà a scadenza?
Il prezzo del rinvio: cosa rischiano gli automobilisti?
Se da un lato questa decisione sembra un’opportunità per evitare esborsi immediati, dall’altro apre la porta a un incremento degli importi dovuti. Le multe non scompaiono, ma vengono semplicemente posticipate, e con esse potrebbero arrivare interessi e sanzioni aggiuntive.
Inoltre, il rinvio potrebbe rendere più difficile per i cittadini ricordarsi delle sanzioni pendenti, trasformandole in veri e propri debiti accumulati nel tempo. E c’è di più: il governo potrebbe sfruttare questa proroga per introdurre nuove modalità di riscossione, come il prelievo diretto dai conti correnti o l’aumento delle sanzioni in base al ritardo nel pagamento.
Conviene davvero aspettare?
Molti automobilisti, appena saputa la notizia, potrebbero tirare un sospiro di sollievo, ma la verità è che questa strategia somiglia più a una trappola che a un vero vantaggio. Posticipare il pagamento di una multa non significa evitarla, e anzi, potrebbe significare pagarla con gli interessi.
Il consiglio? Anche se la legge consente di aspettare, meglio saldare il prima possibile per evitare brutte sorprese tra qualche anno. Perché una cosa è certa: nel 2028, quando il momento della verità arriverà, il conto sarà salato.