Zelensky ribadisce: “Non cederemo alla Russia” | Ma la verità che emerge è sconvolgente!

Zelensky festeggia la Giornata della bandiera, promettendo resistenza all'occupante. Porta il messaggio di unità e determinazione ucraina. 🇺🇦✨✊

A cura di Redazione
23 agosto 2025 14:27
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Ucraina: Zelensky ribadisce la resistenza nazionale nella Giornata della bandiera

ROMA – In occasione della Giornata della bandiera nazionale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto inviare un messaggio forte e chiaro ai cittadini: “Non cederemo la nostra terra all’occupante”. Le sue parole riflettono non solo la tenacia del popolo ucraino, ma anche la sua determinazione a non arrendersi di fronte all’aggressione russa.

Il primo cittadino ha utilizzato il suo profilo su X per condividere un’emozione collettiva che pervade il paese. “Oggi è un giorno importante, un giorno di una delle nostre emozioni più forti”, ha affermato, sottolineando l’importanza della bandiera blu e gialla, simbolo di libertà e unità. “Questa bandiera incarna un sentimento di liberazione” per coloro che sono stati liberati dalla prigionia russa, rappresentando un obiettivo e un sogno per molti cittadini nelle aree occupate.

Zelensky ha ancora dichiarato: “Questa bandiera rappresenta tutto ciò che è più caro a centinaia di migliaia di nostri combattenti” che si battono per la difesa del territorio nazionale. “Lunga vita all’Ucraina! Che la nostra bandiera blu e gialla sventoli sempre orgogliosa!” ha esclamato, chiudendo il suo messaggio con un appello di gratitudine verso coloro che difendono il paese.

Tuttavia, il presidente non ha esitato a esprimere la sua preoccupazione per la situazione attuale. In una comunicazione con il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, ha sottolineato che “la Russia non mostra alcuna intenzione di pace”, continuando a bombardare città ucraine come Donetsk, Dnipropetrovsk e Sumy. “È necessaria una pressione affinché cambino la loro posizione”, ha avvertito, rilevando l’urgenza di un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.

Zelensky ha anche parlato con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, confermando la sua disponibilità a qualsiasi tipo di incontro con il capo del Cremlino, ma evidenziando la difficoltà di dialogo in un contesto dove “Mosca sta ancora una volta cercando di prolungare ulteriormente la situazione”.

Nel frattempo, la notte scorsa ha visto una nuova ondata di attacchi russi, con 49 droni lanciati contro varie zone dell’Ucraina, oltre alla notizia che 36 di essi sono stati intercettati.

La determinazione del governo ucraino pare dunque essere incrollabile di fronte alle difficoltà, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’evoluzione del conflitto. La Giornata della bandiera nazionale ha dato nuova linfa alla speranza e alla resilienza del popolo ucraino, che continua a lottare per la propria identità e per la propria terra.

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