Legge 104, scatteranno i controlli a sorpresa | Chi viene sorpreso qui rischia il licenziamento immediato

Cos'è davvero la Legge 104?

La Legge 104/1992 è un punto cardine del sistema di tutela sociale italiano. Offre permessi retribuiti e congedi straordinari ai lavoratori che devono assistere un familiare con disabilità grave.
Un diritto sacrosanto, ma che non va confuso con una vacanza pagata.

Chi ne ha diritto davvero?

I benefici della 104 spettano solo a:

• Coniuge convivente
• Genitori, figli, fratelli o sorelle conviventi
• Parenti entro il terzo grado, solo se conviventi

Restano esclusi lavoratori autonomi, domestici, agricoli a giornata e part-time verticali nei periodi non lavorativi.

Le regole da rispettare (anche quando nessuno ti guarda)

Durante i giorni coperti da 104, non puoi:

• Lavorare altrove (nemmeno nel negozio di un parente)
• Allontanarti senza motivo dall’abitazione del disabile
• Fare sport, viaggi o attività ricreative incompatibili con l’assistenza

Piccole uscite sono tollerate solo se restano nell’ambito del supporto assistenziale.

Il caso che ha fatto scuola: licenziata per una visita di troppo

Sentenza n. 21773/2022: una lavoratrice è stata licenziata per giusta causa dopo che un’agenzia investigativa, ingaggiata dal datore di lavoro, l’ha sorpresa a lavorare nel negozio del compagno mentre era in congedo 104 per assistere la figlia disabile.

Il giudice ha dato ragione all’azienda: la violazione è grave e il licenziamento legittimo.

Cosa rischi se “usi male” la 104?

Chi viene sorpreso ad abusare dei permessi va incontro a:

• Licenziamento immediato
• Accusa di truffa ai danni dello Stato
• Perdita dei benefici INPS
• Richiesta di rimborso delle somme percepite

Una legge che va rispettata, non sfruttata

La 104 non è solo un beneficio economico: è una responsabilità. Chi ne approfitta rovina la reputazione di una legge nata per tutelare chi soffre davvero.

I controlli sono partiti. Se stai usando i permessi in modo scorretto, qualcuno potrebbe già osservarti.