Parente senza soldi? Sei tu a doverlo mantenere | L’assegno che potresti pagare ogni mese
Se un familiare è in difficoltà economica, la legge ti obbliga a sostenerlo. Scopri chi è tenuto al mantenimento e quanto potrebbe costarti.

L’obbligo di mantenimento dei parenti indigenti
Il nostro ordinamento giuridico si fonda sul principio di solidarietà sociale, sancito dall’articolo 2 della Costituzione, che impone doveri inderogabili nei confronti della collettività e, in particolare, della famiglia. Tra questi obblighi rientra il sostegno economico ai parenti in difficoltà, affinché possano condurre una vita dignitosa. Questo dovere non riguarda solo genitori e figli, ma può estendersi anche a fratelli e sorelle in stato di necessità.
Mantenimento e obbligo alimentare: le differenze
Quando si parla di sostegno economico ai familiari, è importante distinguere tra:
✔ Mantenimento: garantisce un tenore di vita adeguato, tipico degli obblighi tra coniugi e genitori-figli;
✔ Obbligo alimentare: fornisce il minimo indispensabile per la sopravvivenza di un parente che si trova in stato di indigenza non volontaria.
L’obbligo alimentare si applica solo quando il familiare non dispone di risorse sufficienti per motivi oggettivi (malattia, invalidità, età avanzata), escludendo chi potrebbe lavorare ma sceglie di non farlo.
Chi è obbligato al mantenimento di un parente?
La legge stabilisce un ordine di priorità tra i familiari obbligati a provvedere economicamente a un parente indigente:
1️⃣ Coniuge
2️⃣ Figli e nipoti
3️⃣ Genitori e ascendenti
4️⃣ Generi e nuore
5️⃣ Suoceri
6️⃣ Fratelli e sorelle (solo se gli altri soggetti non sono in grado di provvedere)
Inoltre, chi ha ricevuto una donazione dal familiare indigente potrebbe essere tenuto a contribuire in proporzione al valore del bene ricevuto.
Il ruolo del giudice nella determinazione dell’assegno
L’ammontare dell’obbligo alimentare non è fisso, ma viene stabilito dal giudice, il quale valuta:
✔ Le necessità del beneficiario;
✔ Le capacità economiche dell’obbligato;
✔ L’equità nella suddivisione dell’onere tra più fratelli o parenti.
Se più fratelli sono obbligati al mantenimento, l’importo dell’assegno verrà suddiviso proporzionalmente in base al reddito di ciascuno.
Revisione e alternative al pagamento in denaro
L’assegno di mantenimento può essere modificato nel tempo in caso di:
🔹 Peggioramento delle condizioni economiche dell’obbligato;
🔹 Miglioramento della situazione finanziaria del beneficiario.
In alternativa al versamento in denaro, il sostegno può essere garantito attraverso prestazioni dirette, come l’acquisto di beni essenziali (cibo, medicinali) o il pagamento di spese specifiche per il familiare in difficoltà.
L’obbligo alimentare rappresenta una misura di solidarietà familiare imposta dalla legge per garantire la sopravvivenza dei parenti in difficoltà. Tuttavia, il suo importo e le modalità di applicazione dipendono dalle circostanze specifiche e vengono definite dal giudice caso per caso. Essere informati su questi diritti e doveri è essenziale per affrontare eventuali situazioni di sostegno economico familiare con maggiore consapevolezza.