Psicologa difende un femminicida su TikTok | L’Ordine degli Psicologi delle Marche insorge e chiede la radiazione!

Psicologa difende un femminicida su TikTok e viene reintegrata. L'Ordine delle Marche presenta appello per la radiazione. Scopri di più! ⚖️💔📢

A cura di Redazione
04 aprile 2025 19:32
Psicologa difende un femminicida su TikTok | L’Ordine degli Psicologi delle Marche insorge e chiede la radiazione! -
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Psicologa difende femminicida: l’Ordine delle Marche chiede la radiazione

BOLOGNA – La controversa vicenda della psicologa Manuela Bargnesi continua a far discutere. La professionista era stata radiata dall’albo per aver difeso pubblicamente Giovanni Padovani, condannato all’ergastolo per l’omicidio della sua ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, brutalmente uccisa nel 2022 a Bologna. Tuttavia, recentemente il Tribunale civile di Ancona ha annullato il provvedimento di radiazione, stabilendo che il procedimento disciplinare non poteva procedere mentre era in corso una causa penale. Ma l’Ordine degli Psicologi delle Marche non si ferma e annuncia un appello per ottenere la radiazione definitiva.

"Ha leso la dignità dell’Ordine"

Giuseppe Lavenia, presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche, ha espresso chiaramente la posizione dell’ente: “Qui non si tratta di opinioni personali, ha leso la dignità dell’Ordine e danneggiato l’immagine di tutti gli psicologi.” L’Ordine, rileva Lavenia, è tenuto a proteggere il decoro della categoria, specialmente di fronte a un crimine così efferato. Secondo la nota ufficiale, il comportamento della Bargnesi ha compromesso gravemente l’immagine dell’intera classe professionale: “Il rispetto per il dolore, per la vittima e per la comunità deve prevalere.”

Le giustificazioni della psicologa

Nei video pubblicati su TikTok, Manuela Bargnesi ha espresso posizioni controverse, sostenendo che la vittima avesse in parte responsabilità rispetto alla violenza subita, suggerendo che Padovani non avesse manifestato aggressività prima della loro relazione. “Le relazioni tossiche sono così, ti snaturano,” ha affermato, sottolineando che il suo cliente non avesse un "profilo killer". Queste dichiarazioni, considerate altamente problematiche e lesive, hanno spinto l’Ordine a intraprendere un’azione disciplinare.

Ricorso e difesa della professione

Il Tribunale ha giustificato il reintegro della Bargnesi con un vizio di forma nel procedimento disciplinare, affermando che l’Ordine avrebbe dovuto attendere la conclusione del processo penale. Tuttavia, l’Ordine degli Psicologi non si arrende: “Riteniamo la decisione non condivisibile e ci apprestiamo a impugnarla in appello,” ha dichiarato Lavenia, riaffermando la necessità di mantenere elevati standard etici e professionali.

La centralità dell’etica professionale

L’Ordine insiste sull’importanza dell’etica nel lavoro psicologico, specialmente in contesti pubblici e digitali, evidenziando che “il Codice deontologico non è un’opinione, ma un pilastro imprescindibile per chi esercita questa professione.” Con questo caso, l’Ordine spera di tutelare non solo la dignità della professione, ma anche il rispetto verso le vittime di violenza, affermando un fermo contrasto contro ogni forma di giustificazione per crimini così gravi.

La battaglia legale tra Manuela Bargnesi e l’Ordine degli Psicologi delle Marche è quindi destinata a proseguire, con risvolti che continuano a sollevare interrogativi sull’etica e la responsabilità all’interno della professione psicologica.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

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