Rave al Pratello | I residenti abbandonati: la Liberazione trasformata in festa dei privati?

Scopri le polemiche per il rave al Pratello il 25 aprile. Il capogruppo della Lega chiede più tutela per i residenti. Bologna è in rivolta! 🚫🎉

A cura di Redazione
26 aprile 2025 22:57
Rave al Pratello | I residenti abbandonati: la Liberazione trasformata in festa dei privati? -
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Rave a Cielo Aperto al Pratello: Le Polemiche sul 25 Aprile a Bologna

BOLOGNA – La celebrazione del 25 aprile a Bologna ha sollevato nuove polemiche. Quest’anno, in via del Pratello, non si è tenuta la tradizionale Festa della Liberazione, ma un evento che è stato definito “un rave a cielo aperto”. Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Comune, ha espresso la sua contrarietà, insistendo che “il Comune non dovrà più concedere i permessi per lo svolgimento di questi eventi”.

Secondo Di Benedetto, i residenti vengono lasciati soli ogni anno, nonostante le promesse di tutela dell’amministrazione. Ha lamentato che “è chiaro che va eliminato il problema alla radice” e ha chiesto una revisione della politica di autorizzazione per eventi simili. “Chi sacrifica una parte dei cittadini a beneficio di soggetti privati non fa il bene della comunità”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di rimborsare le spese sostenute dai residenti per garantire la propria sicurezza.

Di Benedetto ha proposto anche di far contribuire economicamente i privati che traggono profitto dall’evento, definito da lui stesso come una festa che “genera introiti importanti, non per la città di Bologna”.

Multa e Pulizia del Post-Evento

Nella giornata di ieri, il Comune ha registrato 19 multe emesse dalla Polizia Locale, di cui 18 per mancato rispetto delle normative locali e una per “espletamento di esigenze fisiologiche in strada”. L’amministrazione ha manifestato rammarico per gli imbrattamenti avvenuti durante il corteo di protesta mattutino contro il riarmo. “Verrà sporta denuncia e chiesti i danni per questi episodi”, è quanto ha comunicato il Comune.

Per garantire la sicurezza e la pulizia durante la manifestazione, sono stati mobilitati 51 agenti di polizia e 65 volontari, affiancati da operatori di Zero Waste e Protezione Civile. “Le attività per il ripristino sono proseguite anche nelle prime ore di oggi”, ha assicurato Palazzo D’Accursio.

La Richiesta di Chiarimenti

Di Benedetto ha lanciato una provocazione al sindaco Matteo Lepore, chiedendo di chiarire se l’amministrazione sta dalla parte dei cittadini o dei privati che gestiscono eventi poco in linea con i valori della Liberazione. “La scelta di sacrificare una parte della cittadinanza non è accettabile in una società civile”, ha ribadito, auspicando una riflessione profonda sull’impatto che questi eventi hanno sulla comunità.

Con queste dichiarazioni, si riaccendono le polemiche su come Bologna gestisce eventi pubblici e le interazioni con i cittadini residenti, che si sentono sempre più trascurati. La sfida ora è trovare un equilibrio tra celebrazioni vivaci e la necessità di garantire tranquillità e sicurezza per tutti.

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