Scritte inneggianti a un femminicida scuotono un liceo in Italia | Gli studenti protestano contro una cultura patriarcale in crescita!
Scritte inquietanti al liceo di Barletta: gli studenti si mobilitano contro la cultura patriarcale. Un appello per un'educazione più sicura! ✊📚

Scritta ‘viva Turetta’ al liceo di Barletta: gli studenti scendono in campo contro la cultura patriarcale
ROMA – Una scritta inneggiante a Filippo Turetta, responsabile del femminicidio di Giulia Cecchettin avvenuto nel novembre 2023, è stata recentemente scoperta al liceo classico ‘Casardi’ di Barletta. L’episodio si verifica in un contesto di crescente allerta sociale, dato che solo pochi giorni fa si sono registrati altri due femminicidi che hanno suscitato manifestazioni in tutta Italia.
La reazione degli studenti non si è fatta attendere. In seguito alla scoperta della scritta, gli alunni del liceo hanno organizzato un sit-in per esprimere la loro indignazione e il loro dissenso nei confronti di quanto accaduto. "È evidente che non si tratta di un caso isolato, ma di un chiaro esempio della cultura patriarcale che permea anche le scuole", ha dichiarato Martina Lembo Fazio, esecutivo nazionale dell’Unione degli Studenti (UDS).
Durante il sit-in, i rappresentanti degli studenti hanno ribadito l’importanza di un cambiamento educativo. “Questo episodio è un’ulteriore dimostrazione della necessità di inserire nei programmi scolastici l’educazione sessuale e all’affettività", ha aggiunto Lembo Fazio. La richiesta di un approccio educativo più consapevole utile a formare una nuova generazione più sensibile e attenta è diventata un tema centrale nelle dichiarazioni degli studenti.
Anche Jacopo Lo Russo, coordinatore dell’UDS Puglia, ha sottolineato l’urgenza di affrontare la questione. “Mentre il ministro Valditara ignora l’esistenza del patriarcato, ciò che è accaduto qui a Barletta mette in luce la necessità di un cambiamento radicale”, ha affermato, richiamando l’attenzione sull’inerzia delle istituzioni.
A fronte di questo clima di insoddisfazione, gli studenti hanno dichiarato che non intendono fermarsi. “Nel momento in cui le istituzioni si mostrano assenti, continueremo la nostra battaglia in ogni scuola e città, con l’obiettivo di rendere i luoghi che viviamo ogni giorno realmente sicuri", ha concluso Lembo Fazio.
Il caso del liceo ‘Casardi’ di Barletta non è solo una questione locale, ma un richiamo universale a riflettere sulle radici profonde della cultura patriarcale, che continua a manifestarsi in modi allarmanti, anche nei luoghi di formazione e crescita dei giovani.