Tajani avverte: “Non accetteremo derive anti-europeiste” | Ma sei davvero pronto a difendere l'Unione?
Tajani difende l'Europa: mai derive anti-europeiste nel governo. Riforme e meno burocrazia per un'Unione più forte e coesa! 🇪🇺💪

Tajani: "Mai più derive anti-europeiste nel governo"
ROMA – In un discorso appassionato al Consiglio nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, segretario del partito e ministro degli Esteri, ha ribadito la ferma posizione del suo partito contro qualsiasi deriva anti-europeista che potrebbe minacciare la stabilità del governo. “Viviamo un momento certamente complicato, ci sono grandi cambiamenti all’orizzonte e noi siamo parte integrante di un Governo, un Governo che non è anti-europeo", ha sottolineato Tajani, evidenziando il ruolo fondamentale dell’Italia come uno dei Paesi fondatori dell’Unione Europea.
Il politico ha chiarito che “non accettiamo e non accetteremo mai derive anti-europeiste”. La sua affermazione appare carica di significato in un momento in cui le forze politiche in Europa stanno navigando acque tumultuose, con un crescente scetticismo nei confronti delle istituzioni europee.
Critiche alla doppia morale della pacifismo
Proseguendo il suo intervento, Tajani ha attaccato coloro che, a suo avviso, propagandano la pace mentre, una volta al governo, adottano politiche militari. "Noi non siamo ‘sfascisti’ né ‘pacifinti’, noi costruiamo e ci battiamo per la pace", ha dichiarato. La sua opinione sui pacifisti è chiara: è facile abbracciare ideologie in tempo di opposizione, ma è quando si è al potere che si devono prendere decisioni concrete.
Uniti per un’Europa forte e democratica
In un contesto più ampio, Tajani ha delineato la sua visione di un’Europa unita e forte, in linea con le sue radici storiche. "Siamo europeisti perché crediamo nella nostra storia, e ricordo che il primo grande europeista è il padre della lingua italiana Dante Alighieri," ha affermato, richiamando l’orgoglio nazionale. Ha anche sottolineato che l’Occidente deve rimanere unito di fronte alle autocrazie emergenti, sostenendo che "l’Occidente è la democrazia, e la grande sfida è questa tra democrazie e autocrazie."
Riforme istituzionali urgenti
Tajani ha messo in luce l’urgenza di riforme istituzionali per l’Unione Europea, evidenziando la necessità di una governance più efficace. "Dobbiamo avere il coraggio di avviare una grande riforma istituzionale dell’Europa che permetta alla nostra patria Europa di dare più risposte ai cittadini." Ha richiamato l’importanza di modificare il sistema di voto all’unanimità e di divenire un’Unione più democratica e meno burocratica.
L’appello a Manfred Weber
Infine, Tajani si è rivolto al leader del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, esprimendo ambizioni condivise per il futuro del partito e dell’Europa. "Manfred, te lo chiedo: tu sarai il nostro futuro Presidente", ha implorato, sottolineando l’importanza di un “cambio di rotta” per non rischiare di diventare irrilevanti sulla scena mondiale.
In conclusione, il messaggio di Tajani si erge come un chiaro avviso: l’Italia e l’Europa merito una leadership coesa, forte e determinata a vincere le sfide del futuro.