Aldo Moro ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4 | La verità da 47 anni dimenticata?
Il 9 maggio 1978, il corpo di Aldo Moro venne trovato nella Renault 4. Un dramma che ha segnato la storia italiana. Scopri i dettagli di questa tragica vicenda. 🇮🇹🕯️

Il corpo di Aldo Moro: 47 anni dal tragico ritrovamento
BOLOGNA – Il 9 maggio 1978 rappresenta una data indelebile nella storia italiana. Esattamente 47 anni fa, il corpo di Aldo Moro, segretario della Democrazia Cristiana (Dc), venne rinvenuto in via Caetani, chiuso nel portabagagli di una Renault 4 rossa. Moro era stato rapito il 16 marzo dello stesso anno, in un’agguato in via Fani che costò la vita a cinque uomini della sua scorta, e la sua esecuzione è stata un vero spartiacque per la società italiana.
Magico combattimento per la vita
Durante i 55 giorni di prigionia, Moro subì lunghi interrogatori e annotò ogni incontro su fogli quadrettati, creando l’ormai noto "Memoriale Moro". Questo documento, dattiloscritto dalle Brigate Rosse (Br), coglie il dramma e la disperazione del leader politico, mentre le Br richiedevano la scarcerazione di alcuni membri per la sua liberazione. Tuttavia, l’allora governo rifiutò di negoziare con i terroristi.
La scoperta shock
La notizia del ritrovamento del corpo arrivò rapidamente: l’agenzia Ansa battè la notizia alle 13.59. La conferma che si trattasse di Aldo Moro giunse poco dopo, e la foto del suo cadavere, scattata dal fotografo Rolando Fava, colpì come un fulmine, facendo il giro del mondo. In pochi minuti, una folla si radunò in via Caetani, attonita e incredula.
Gli eventi dell’ultimo giorno
Le ricostruzioni lamentano che Moro fu ucciso nella mattinata del 9 maggio. Le analisi indicano che fu colpito mentre si trovava in piedi, probabilmente guardando in faccia i suoi assassini. A sparare furono Mario Moretti e Germano Maccari, che utilizzarono una pistola Walther PPK e una Skorpion, lasciando il segno in una delle pagine più buie della storia italiana.
La telefonata fatale
Il rinvenimento del corpo fu preceduto da una telefonata del brigatista Valerio Morucci all’assistente di Moro, Franco Tritto. “Siamo delle Brigate Rosse, ha capito?”, disse Morucci, ordinando di comunicare alla famiglia dove trovare il corpo del leader, adempimento «delle ultime volontà del presidente».
Chi era Aldo Moro?
Aldo Moro non era solo un politico: era un accademico, giurista e scienziato politico. Fondatore della Democrazia Cristiana, ebbe un ruolo centrale nella storia dell’Italia del Novecento. Eletto più volte Presidente del Consiglio, fu pioniere della strategia del dialogo con il Partito Comunista, un approccio controverso che segnò il suo operato.
Un eco che risuona
Oggi, le immagini e la memoria di Aldo Moro riemergono, evocando sentimenti di sbigottimento e riflessione. La sua uccisione rappresenta un momento di rottura che ha influenzato non solo il panorama politico italiano, ma ha anche lasciato cicatrici indelebili negli animi degli italiani, a ribadire la vulnerabilità della democrazia e il peso della violenza politica.