Gaza: otto operatori umanitari uccisi | La comunità internazionale sta davvero ignorando una crisi?

Gaza sotto attacco: Rocca denuncia crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario. La comunità internazionale deve agire! 🌍⚖️✊

A cura di Redazione
14 maggio 2025 21:54
Gaza: otto operatori umanitari uccisi | La comunità internazionale sta davvero ignorando una crisi? -
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Gaza, Rocca: “Il diritto umanitario è sotto attacco”

Roma – Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha sollevato preoccupazioni pesanti sullo stato del diritto internazionale umanitario. Parlando in occasione della sesta edizione del Codeway – Cooperation Development Expo, Rocca ha espresso il suo shock per l’omicidio di otto operatori della Mezzaluna Rossa, avvenuto a marzo. “Vedo un arretramento del diritto internazionale umanitario e un rischio barbarie”, ha dichiarato.

L’evento, in corso da oggi fino al 16 maggio presso la Fiera di Roma, mira a dare risonanza ai temi della cooperazione allo sviluppo. Rocca ha sottolineato la necessità di mantenere tali argomenti in primo piano, anche attraverso le interazioni con i media.

Una violazione imperdonabile del diritto internazionale

Il governatore ha definito l’omicidio degli operatori un “crimine di guerra e una violazione imperdonabile del diritto internazionale”, auspicando che i responsabili possano essere portati davanti alla giustizia. Questo atto di violenza è stato rivendicato dall’esercito israeliano, che ha sostenuto che le ambulanze non erano riconoscibili, facendole passare per mezzi usati dai combattenti di Hamas.

Tuttavia, indagini condotte dai funzionari delle Nazioni Unite hanno rivelato che l’identità delle ambulanze era chiara, con i loghi della Mezzaluna Rossa ben visibili. Rocca ha evidenziato che i corpi delle vittime sono stati trovati in una fossa comune, con i soldati che avevano persino seppellito le ambulanze.

Carestia e silenzio internazionale

Il governatore ha inoltre messo in evidenza la situazione disperata dei palestinesi a Gaza, sottolineando che “centinaia di migliaia di persone sono a rischio carestia a causa dell’assedio in atto dal 2 marzo”. Ha paragonato la reazione della comunità internazionale a questa crisi con il forte scandalo suscitato in passato dalla situazione in Siria.

È uno scandalo dimenticato”, ha osservato Rocca, ricordando come le guerre debbano comportare regole di protezione per i civili e le loro infrastrutture. Ha affermato che la conquista del diritto internazionale umanitario rappresenta “una conquista di civiltà per porre un argine alla natura violenta dell’uomo”, lamentando che le norme stabilite sembrano essere state ignorate.

Sostegno alla Corte Penale Internazionale

In merito alle inchieste della Corte Penale Internazionale (CPI) riguardanti crimini di guerra e contro l’umanità, Rocca ha espresso sostegno per qualsiasi inchiesta, riconoscendo l’autorità della Corte. Ha dichiarato: “Se sono responsabili, le persone saranno condannate”. Secondo il presidente, è innegabile che le violazioni del diritto internazionale stiano avvenendo, complicando ulteriormente la già precaria situazione umanitaria.

“Non ci sono crimini di guerra di serie A e B”

Rocca ha concluso il suo intervento sottolineando che “non ci sono crimini di guerra di serie A e B: lo sono tutti”. Un appello forte e chiaro per riaffermare l’importanza del diritto umanitario e la necessità di un intervento deciso da parte della comunità internazionale per evitare che tali situazioni si ripetano e per proteggere i diritti di chi soffre, indipendentemente dalla loro nazionalità o appartenenza.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

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