In bici verso Auschwitz | Scopri perché il viaggio di memoria sta dividendo l'opinione pubblica!
In bici da Vicenza ad Auschwitz per onorare la memoria dei partigiani Fraccon. Un viaggio di 1.300 km per ricordare la Resistenza. 🚴♂️🌍

In bicicletta da Vicenza ad Auschwitz: un viaggio per ricordare i Fraccon
Vicenza, 31 luglio 2025 – Un’initiativa straordinaria unirà la memoria storica e il simbolo di una resistenza che ha segnato la lotta contro il nazifascismo. Il 12 agosto, un gruppo di cinque ciclisti partirà da Vicenza per un viaggio di 1.300 chilometri che li porterà fino ad Auschwitz, onorando la memoria di Torquato e Franco Fraccon, partigiani vicentini uccisi dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
A ottant’anni dalla loro morte, il percorso vuole essere un atto di riconoscenza e commemorazione. Lucia Farina, nipote di Torquato, guiderà il gruppo insieme ad Antonino Stinà, Paolo Massignan e Meme Pandin. A partire dalla loro casa di Vicenza, il viaggio seguirà le tracce della famiglia Fraccon, deportata a Mauthausen, per arrivare infine ad Auschwitz.
La manifestazione, intitolata “1945-2025. 80 Memoria: Vicenza – Mauthausen – Auschwitz”, è patrocinata dai Comuni di Venezia e Vicenza, nonché dalla Comunità Ebraica di Venezia. Durante una conferenza stampa tenutasi al Liceo Stefanini di Mestre, la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, ha affermato: “Questo viaggio sarà la testimonianza viva e concreta dell’impegno di tutti noi per tenere viva la memoria.”
Un atto di coraggio e umanità. I Fraccon, infatti, non furono solo vittime della violenza nazista, ma anche eroi che aiutarono molte persone in fuga, fornendo documenti falsi e assistenza fino alla frontiera italosvizzera. Nel 1978, Torquato Fraccon è stato riconosciuto ‘Giusto tra le nazioni’ per il suo coraggio.
Il drammatico destino della famiglia Fraccon inizia nel gennaio del 1944, quando Torquato e suo figlio Franco vengono arrestati. Dopo un primo rilascio, entrambi vengono torturati e deportati a Mauthausen, dove Torquato morirà tre giorni dopo la liberazione del campo, il 8 maggio 1945.
Il viaggio ciclistico da Vicenza a Auschwitz non è solo un atto commemorativo, ma anche educativo. I presidenti delle Municipalità di Venezia e Mestre, Marco Borghi e Raffaele Pasqualetto, hanno sottolineato l’importanza di far conoscere alle giovani generazioni le atrocità perpetuate dal regime nazifascista, affinché tali tragedie non possano mai più ripetersi.
L’iniziativa ha già ottenuto il sostegno di numerosi enti, tra cui l’Anpi, l’Aned, e l’Istituto storico della Resistenza della Provincia di Vicenza. Uniti da un sogno di libertà e giustizia, i partecipanti proseguiranno fino al Memoriale di Mauthausen il 20 agosto e arriveranno ad Auschwitz il 27, portando con sé valori di resistenza, memoria e solidarietà.