La nuova AIA salva l'ex Ilva di Taranto | Ma gli enti locali protestano, cosa succederà ora?
Scopri le ultime novità sull'AIA per l'ex Ilva di Taranto: il ministro Urso annuncia la salvezza dello stabilimento e rinforza il presidio ambientale! 🌍🏗️✨

Ex Ilva: Approvata l’AIA, il Futuro di Taranto è Sicuro
ROMA – “È stata approvata l’AIA per l’ex Ilva; lo stabilimento di Taranto è salvo, la siderurgia italiana è salva.” Con queste parole il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato un risultato atteso e decisivo durante il congresso della Cisl. L’approvazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) consente ora di mantenere la vitalità economica e produttiva dello stabilimento.
La Conferenza dei servizi convocata per il riesame dell’AIA ha avuto un esito positivo, con l’approvazione del parere istruttorio conclusivo da parte dell’autorità competente. Tuttavia, la strada non è priva di ostacoli. Gli enti territoriali – Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto e Comune di Statte – hanno espresso parere contrario, sottolineando la mancanza di un accordo sul piano di decarbonizzazione dell’impianto. Questo punto critico ha sollevato diverse preoccupazioni riguardo alla sostenibilità ambientale della struttura.
Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha commentato favorevolmente il riesame, affermando che “con il riesame dell’AIA rafforziamo il presidio ambientale su uno dei siti industriali più complessi del Paese.” Ha inoltre assicurato che le prescrizioni decise dalla Commissione mirano a migliorare le performance ambientali, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e con la tutela della salute dei cittadini.
Il ministero proseguirà nelle procedure istituzionali appropriate, mantenendo un focus sulla transizione industriale e ambientale del sito. In un contesto in cui la siderurgia è fondamentale per l’economia italiana, l’approvazione dell’AIA rappresenta un passo avanti cruciale per garantire un equilibrio tra sviluppo industriale e sostenibilità.
In conclusione, mentre i cambiamenti sono in atto e le preoccupazioni locali non devono essere sottovalutate, la decisione di oggi potrebbe segnare un capitolo nuovo e significativo nella storia del polo siderurgico di Taranto.