Mezzo miliardo di campi da calcio scomparsi | Ecco perché dovremmo preoccuparci del futuro delle nostre zone umide!

Scopri la drammatica perdita delle zone umide: oltre 411 milioni di ettari spariti. Investire ora può salvarci! 🌍💧

A cura di Redazione
16 luglio 2025 11:38
Mezzo miliardo di campi da calcio scomparsi | Ecco perché dovremmo preoccuparci del futuro delle nostre zone umide! -
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La Distruzione delle Zone Umide: Un Problema Economico e Ambientale Imminente

ROMA – La perdita delle zone umide sta raggiungendo livelli allarmanti, con una stima di 411 milioni di ettari scomparsi dal 1970, un’area equivalente a mezzo miliardo di campi da calcio. Questi ecosistemi vitali, che sostentano attività fondamentali come la pesca, l’agricoltura e il controllo delle inondazioni, stanno affrontando una crisi gravissima che rischia di provocare danni economici enormi entro il 2050, stimati in circa 39 trilioni di dollari.

Secondo un recente rapporto della Convenzione sulle zone umide, il 22% delle zone umide globali è andato perduto in poco più di cinquant’anni. Questo fenomeno rappresenta il ritmo di perdita più rapido di qualsiasi altro ecosistema attualmente esistente. La situazione è accentuata da un insieme di fattori: cambiamenti nell’uso del suolo, inquinamento, espansione agricola, presenza di specie invasive e gli impatti crescenti della crisi climatica, come l’innalzamento del livello del mare e periodi prolungati di siccità.

Hugh Robertson, l’autore principale del rapporto, avverte che “la portata della perdita e del degrado è superiore a quanto possiamo permetterci di ignorare.” Per invertire questa tendenza, sarebbero necessari investimenti annuali compresi tra i 275 e i 550 miliardi di dollari, un costo che potrebbe sembrare elevato ma che risulterebbe irrisorio se confrontato con le perdite economiche che si profilano all’orizzonte.

Un quarto delle zone umide rimanenti sono già classificate come degradate, un chiaro segno che l’inefficienza e l’indifferenza nella gestione delle risorse naturali hanno le loro conseguenze. La salute del nostro pianeta, soprattutto in un contesto di crisi climatica, dovrebbe essere una priorità per le politiche pubbliche globali e locali.

In conclusione, la salvaguardia delle zone umide non è solo una questione di conservazione ambientale, ma un imperativo economico. Investire nella loro preservazione è fondamentale per garantire un futuro sostenibile, non solo per gli ecosistemi stessi, ma anche per le economie e le comunità che dipendono da essi. È tempo di agire, prima che sia troppo tardi.

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