Separazione delle carriere approvata in Senato | Ma chi ne gioverà davvero?

Il Senato approva la separazione delle carriere: opposizioni in protesta, mentre Fratelli d’Italia esulta. Scopri i dettagli di questa riforma storica! 🇮🇹⚖️✊

A cura di Redazione
22 luglio 2025 17:29
Separazione delle carriere approvata in Senato | Ma chi ne gioverà davvero? -
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Approvata la Separazione delle Carriere: Il Senato Esplode in Polemiche

ROMA – L’aula del Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge costituzionale sulla riforma della giustizia, che include la controversa separazione delle carriere tra magistrati e pubblici ministeri. Con 106 voti favorevoli, 61 contrari e 11 astenuti, la riforma segna un momento cruciale nel panorama giuridico italiano. Tuttavia, il percorso legislativo è ancora lungo: per diventare legge, il provvedimento dovrà passare nuovamente alla Camera e poi tornare al Senato.

Dichiarazioni del Governo: Un Passo Importante

La premier Giorgia Meloni ha espresso la sua soddisfazione sui social, dichiarando: “L’approvazione della riforma rappresenta un impegno con gli italiani e un passo fondamentale verso un sistema giudiziario più efficiente.” Anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha commentato l’approvazione, sottolineando che “questo è un sogno che inseguo da oltre vent’anni” e ha auspicato che il referendum, previsto per validare la riforma, possa avvenire rapidamente.

L’Opposizione Scoppia in Protesta

Contrariamente alla gioia della maggioranza, l’opposizione ha reagito con veemenza. Senatori del M5S hanno esposto cartelli per opporsi alla legge, invocando i nomi di Falcone e Borsellino, e denunciando l’impropria associazione dei due eroi dell’antimafia da parte del centrodestra. Inoltre, i membri del partito hanno sostenuto che la separazione delle carriere servirebbe per concretizzare un disegno più oscuro, legato a figure del passato come Licio Gelli.

Giuseppe Conte: “La Giustizia è Suffocata”

Giuseppe Conte, leader del M5S, ha definito la riforma come un “guinzaglio per le toghe”, affermando che “l’obiettivo è proteggere i potenti e limitare l’azione della giustizia.” Secondo lui, i veri problemi da affrontare per il Governo, come i processi lenti e la precarietà dei tribunali, sono stati trascurati in favore di una riforma che favorisce una sorta di impunità.

Fervore e Festeggiamenti tra i Sostenitori della Riforma

Dal lato governativo, i sostenitori della riforma, inclusi i membri di Fratelli d’Italia, hanno celebrato il risultato con un flash mob all’esterno di Palazzo Madama, scoprendo uno striscione che diceva “Giustizia è fatta.” Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha espresso un orgoglio palpabile per la riuscita della riforma, dedicandola a Silvio Berlusconi, e ha raccomandato che l’eventuale referendum confermerà il consenso popolare.

Una Situazione di Profonda Divisione

Con la riforma della giustizia che continua a generare polemica, il clima politico rimane teso. La divisione tra maggioranza e opposizione è palpabile, con entrambi i lati che sostengono la propria visione come la più giusta. Gli esiti finali di questa riforma non solo plasmeranno il futuro della giustizia italiana, ma definiranno anche il contesto politico del Paese nei prossimi anni. Mentre il dialogo sembra affievolirsi, la società civile guarda con attenzione e preoccupazione all’andamento delle discussioni in sede legislativa.

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