Strage di Bologna: la condanna definitiva sorprende tutti | Cosa significa davvero per la giustizia italiana?

Giustizia per la strage di Bologna: confermato l’ergastolo a Bellini. Paolo Bolognesi passa il testimone a Lambertini. Un anno di importanti traguardi! 💔⚖️✨

A cura di Redazione
01 luglio 2025 18:45
Strage di Bologna: la condanna definitiva sorprende tutti | Cosa significa davvero per la giustizia italiana? -
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Strage di Bologna: Un Passo In Avanti verso la Giustizia e un Cambio di Guida nell’Associazione dei Familiari delle Vittime

BOLOGNA – Un anno di risultati significativi per l’associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 si conclude con la conferma della condanna all’ergastolo di Paolo Bellini, un momento che Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione, descrive come “una bella soddisfazione”.

Bolognesi, che si prepara a lasciare il suo ruolo dopo anni di impegno, afferma che l’amministrazione della giustizia ha completato un cerchio vitale: “si chiude un cerchio” con questa pronuncia della Cassazione. Questo successo processuale è accolto con gratitudine per tutti coloro che hanno contribuito a portare avanti la causa.

La Verità Emergere

Bolognesi ricorda i tempi in cui i soci dell’associazione hanno scelto di intraprendere un’azione legale per scoprire i mandanti della strage e affermare un’importante verità: “i terroristi fascisti hanno fatto la strage, ideata e finanziata dai vertici della P2”. Negli anni, l’associazione ha dimostrato determinazione nella ricerca della verità, che è fondamentale per proseguire verso nuovi sviluppi processuali.

L’ex esponente di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, è stato dichiarato colpevole di concorso nella strage, confermando così la responsabilità di un’operazione terrorista che ha segnato profondamente la storia italiana. “Abbiamo i mandanti, i protettori e gli esecutori”, commenta Bolognesi, sottolineando l’importanza di questo verdetto per la memoria collettiva dell’Italia.

Un Nuovo Capitolo con Lambertini

In un momento storico per l’associazione, Bolognesi passa il testimone a Paolo Lambertini, il suo attuale vice. “È la fine di un’epoca”, riconosce Bolognesi, che ha dedicato quasi 81 anni alla causa. Lambertini, figlio di Mirella Fornasari, una delle vittime, ha preso questo ruolo con la sabbia della storia e la forza necessaria per affrontare le sfide future.

Bolognesi rimarrà come presidente onorario, garantendo continuità e supporto, mentre Lambertini è pronto ad affrontare un futuro che richiede coraggio e impegno.

La Voce della Città e la Necessità di Verità

Il sindaco Matteo Lepore ha commentato la sentenza, affermando che “la verità è ormai scolpita in marmo”, evidenziando la responsabilità di apparati dello Stato e della loggia P2 nell’esecuzione dell’attentato. È fondamentale ora, secondo Lepore, che le istituzioni riconoscano pienamente questa verità: “tocca alla politica e alle istituzioni inginocchiarsi di fronte ai familiari delle vittime”.

Lepore ha sollecitato un confronto onesto con il passato, affermando che l’Italia deve affrontare il periodo della strategia della tensione per consolidare il suo status di democrazia.

La Risposta della Società Civile

Anche Federica Mazzoni, presidente del Quartiere Navile, ha espresso il suo apprezzamento: “Ora abbiamo tutta la verità e la giustizia possibile”. La strage è stata definita un tentativo di destabilizzare la democrazia, e Mazzoni ha sottolineato l’importanza del continuo sostegno della città ai familiari delle vittime.

Concludendo, l’articolo sottolinea la necessità di trasmettere memoria e impegno: la lotta per la giustizia continua e si radica nell’identità collettiva del Paese, testimone di una storia che non deve essere dimenticata. La chiusura di questo capitolo porterà con sé nuove opportunità per procedere nella ricerca di una giustizia completa per tutti coloro che hanno sofferto a causa di una delle pagine più oscure della storia italiana.

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