Un lancio fatale | La tragica fine di un mito dell'aviazione che ha sfidato la morte

Tragico incidente: muore Felix Baumgartner, il leggendario base jumper austriaco

ROMA – Una giornata tragica per il mondo degli sport estremi: Felix Baumgartner, noto base jumper austriaco, è morto a 56 anni a seguito di un incidente avvenuto mentre praticava parapendio a Porto Sant’Elpidio. Le prime notizie rivelano che Baumgartner sarebbe stato colto da un malore, il quale lo ha portato a perdere il controllo del parapendio.

L’incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri, quando il famoso sportivo ha precipitato in una piscina di una struttura ricettiva nelle Marche, dove era in vacanza con la moglie. Durante la caduta, il suo dispositivo ha urtato una giovane ragazza presente in piscina, che è rimasta ferita, ma fortunatamente non è in gravi condizioni. Per Felix Baumgartner, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: il suo impatto è risultato fatale.

Nato a Salisburgo il 20 aprile 1969, Baumgartner era un pioniere nel suo campo e ha dedicato la sua vita a sfidare i limiti umani. La sua carriera è iniziata a soli 16 anni, quando ha effettuato il suo primo lancio con il paracadute, prima di dedicarsi al base jumping. Questa disciplina lo ha visto lanciarsi da luoghi estremi come montagne, edifici e ponti, sempre con una determinazione straordinaria.

Una delle sue imprese più celebri è il leggendario salto dalla stratosfera nel 2012: lanciandosi da un pallone aerostatico a 38.969,4 metri di altezza, ha stabilito tre record mondiali, raggiungendo una velocità mozzafiato di 1.357,64 km/h. È stato il primo uomo a infrangere la barriera del suono in caduta libera, un traguardo che ha segnato la storia dell’aviolizia e degli sport estremi.

La notizia della sua tragica scomparsa ha colpito profondamente non solo i suoi fan, ma anche la comunità degli sportivi estremi in tutto il mondo. Baumgartner era un simbolo di coraggio e avventura, e il suo spirito audace continuerà a ispirare generazioni future.